Tingere i capelli può essere un’esigenza o un semplice vezzo; chi avesse necessità di coprire i capelli bianchi ma non volesse ricorrere alle tinture chimiche, nocive e debilitanti per il capello, può ricorrere alle tinture vegetali.
Il procedimento non è dei più rapidi e non lo si può neppure considerare pratico tuttavia, a meno di non avere allergie particolari (l’indigo, prima di essere usato da persone colpite da Glucose-6-phosphate dehydrogenase deficiency dovrebbero chiedere al medico) non ha effetti collaterali e protegge il capello sottoponendolo a un trattamento di bellezza.
Per farlo è necessario innanzitutto valutare il colore che si vuole ottenere, più è scuro, più katam o indigo si dovranno utilizzare; la base dovrà essere fatta con l’hennè, da preparare come indicato qui.
Come per l’henné si dovranno mettere in atto le procedure di protezione della pelle e degli abiti (se non li ricordate potrete leggerli qui). Dopo 2 ore si dovrà sciacquare accuratamente, possibilmente senza shampoo ma applicando al limite una noce di balsamo da sciacquare molto bene.
2 commenti
io per ora uso una lozione alla camomilla per schiarire gli altri e confonderli, ma sono sempre di più…
monica c.
Che fortuna! I miei sono neri ed è un vero disastro… anche perché sono allergica alle tinte.