Farlo è molto semplice e, se avete la fortuna di reperire lo Splend’Or al cocco (poco costoso e INCI adeguato) allora potete iniziare immediatamente; se questo balsamo non doveste trovarlo o non fosse di vostro gradimento, potrete scegliere altro, purché non contenga siliconi che, creando una pellicola, non lasciano scivolar via lo sporco.
Come riconoscere la presenza di siliconi in un prodotto? Semplice, guardando la lista degli ingredienti (INCI), li riconoscerete per via del suffisso “-one”, “-silanol” oppure “-siloxane” (per esempio dimethicone, cycloexasiloxane e così via).
9 commenti
Inciaaaa….:P
Eeeeeh? Rosà ma che dici? 😉
Mi tocca passare… per me è già complicato gestire la mia fluente chioma con il balsamo normale… 😉
Posso immaginare… io al momento li ho corti (non cortissimi), perciò mi trovo benissimo 😉
Io ho i capelli luuuuunghiiii!!!
Fa anche x capelli grassi?
@Mara, tagliali! No dai, scherzo 😉
@Luke, i miei tendono a ingrassarsi ma con il cow non ho problemi, devo solo sciacquare più che bene. L'unica è provare… 🙂
ma io dove vivo che non ne ho mai sentito parlare…. ma sei sicura che funziona come lavaggio anche sui capelli sudati? ho intenzione di comprare lo zucchero da tenere nell'armadietto dove gioco a tennis
monica c.
Monica, io l'ho conosciuto per caso, avevo una forte allergia a qualsiasi shampoo e questo è stato per un po' l'unico metodo che mi permettesse di lavare i capelli. Dipende da quanto sono sudati, se colano è un po' poco come lavaggio… considera che io l'ho usato anche in estate e dopo un'ora di tapis. Però devi provare, è l'unica. 🙂