Home Bellezza e benessere 8 rimedi naturali per contrastare la pressione minima alta

8 rimedi naturali per contrastare la pressione minima alta

by Laura C.

Sempre più persone soffrono di pressione minima alta. Si tratta ovviamente di un problema di cui è opportuno parlare col proprio medico curante, che sarà in grado di indicare la cura più adeguata. Tuttavia, esistono anche dei rimedi naturali che possono contribuire, insieme alla cura prescritta dal medico, a tenere sotto controllo il problema.
Ecco quindi un elenco dei migliori rimedi naturali per la pressione minima alta, raccomandati dal portale specializzato Salutarmente.it.

VITAMINA C 
Come ha dimostrato un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori della University of California, la vitamina C contribuisce a tenere sotto controllo l’ipertensione arteriosa. Questa preziosa alleata aiuta infatti l’organismo a smaltire i radicali liberi e ad eliminare quei metalli nocivi che causano un innalzamento della pressione sanguigna, come per esempio il piombo.
Occorre però sapere che la vitamina C non si accumula nell’organismo, quindi è indispensabile assumerla più volte nell’arco della giornata per mantenerne stabili i livelli. La dose giornaliera consigliata per chi soffre di ipertensione è di 1-2 g al giorno, da assumere consumando frutta e verdura fresche (patate, pomodori, verdure a foglia scura, fragole, kiwi, agrumi, ribes nero). In alternativa, si può ricorrere all’utilizzo di appositi integratori.

CALCIO E MAGNESIO 
È stato scientificamente dimostrato che anche il calcio e il magnesio sono molto utili per controllare l’ipertensione arteriosa. Per quanto riguarda il calcio, la dose giornaliera consigliata è pari a 500 mg; il magnesio dovrebbe invece essere assunto in una quantità pari a 350 mg al giorno. Per raggiungere i livelli di assunzione indicati è sufficiente affidarsi al consumo di integratori specifici, facilmente reperibili in commercio.

POTASSIO 
Il potassio è uno degli elementi più utilizzati per tenere sotto controllo i problemi di ipertensione. Tuttavia, nell’integrarlo bisogna fare attenzione alle quantità: per evitare l’insorgere di controindicazioni legate ad un sovradosaggio, bisognerebbe assumere una quantità massima di potassio pari a 2 g al giorno. Per farlo, basterà sostituire il normale sale da cucina con un sale a base di potassio, oppure incrementare il consumo di quegli alimenti che ne contengono un’elevata concentrazione: banane, avocado, mandorle, carciofi, legumi, patate, yogurt, pesce, pollo e tacchino.

Aglio

AGLIO 
Una ricerca condotta presso l’Università australiana di Adelaide nel 2008 ha dimostrato che l’aglio contribuisce in maniera significativa ad abbassare la pressione sanguigna. Inoltre, questo alimento aiuta a ridurre il rischio della formazione di trombi e coaguli. Il consiglio è quello di assumere due volte al dì un estratto secco di aglio, in modo da raggiungere la dose giornaliera consigliata di 600 mg.

BIANCOSPINO 
Si tratta di una pianta che, grazie ai principi attivi in essa contenuti, è in grado di agire sull’apparato cardiovascolare. In particolare, il biancospino è in grado di esercitare un effetto “sedativo” e di abbassare la resistenza vascolare periferica.
Il biancospino può essere assunto in due modi principali:
– sotto forma di compresse da 250 mg, da ingerire tre volte al giorno;
– come gemmoderivato, diluendo 30 gocce in due dita d’acqua per tre volte al giorno.

VISCHIO 
È stato dimostrato che, analogamente al biancospino, questa pianta contiene dei principi attivi in grado di regolare la pressione sanguigna, riportandola a valori normali. Per assumere il vischio, è possibile preparare degli infusi utilizzando foglie e rametti.

COENZIMA Q10 
Il coenzima Q10 è un antiossidante che protegge dai radicali liberi e contribuisce a regolare la pressione arteriosa. Agendo contro quelle sostanze che causano il deterioramento dell’elastina e del collagene, questo coenzima previene anche la perdita di elasticità delle arterie. Per combattere i problemi di ipertensione, è quindi utile consumare una maggiore quantità di quegli alimenti che contengono un’elevata dose di questo enzima: germe di grano, soia, oli vegetali, carne e pesce. In alternativa, si possono assumere 100 mg di integratore per due o tre volte al giorno.

OLIO DI FEGATO DI MERLUZZO 
È stato dimostrato che assumere olio di fegato di merluzzo per un periodo di tempo prolungato riduce il livello di colesterolo nel sangue, abbassando di conseguenza anche la pressione arteriosa. Si consiglia un consumo giornaliero pari ad 1 g.

 

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