Home Attualità Alberta Ferretti, una grande ambasciatrice della moda italiana

Alberta Ferretti, una grande ambasciatrice della moda italiana

by Laura C.
Alberta Ferretti nasce a Cattolica (Rn) e, fin da giovane, giostrando tra le mura della grande sartoria della madre, subisce il fascino dei tessuti e delle stoffe; qui avviene la prima infarinatura: impara a conoscere tessuti di pregio, apprende l’arte della creazione di abiti e, soprattutto, inizia sviluppare un proprio gusto e senso estetico.

Nel 1968 a Cattolica, a soli 18 anni, apre “Jolly”, la sua prima boutique che si impone come tappa importante per comprendere al meglio il volere delle donne, un mezzo attraverso cui soddisfare le loro esigenze di comodità senza tralasciare però di sottolineare l’importanza del valore estetico.

Nel 1974 disegna la sua prima collezione, quella che la consacrerà al grande pubblico, facendola conoscere per la bellezza delle linee, la raffinatezza dei materiali e le lavorazioni sofisticate; sei anni dopo, con il fratello Massimo fonda la Aeffe (il nome è ispirato dalle iniziali del nome). Qui ricopre l’incarico di designer e vice-presidente, producendo i capi da lei disegnati.

L’anno successivo inizia la scalata delle passerelle; partendo da Milano dove apre anche il primo showroom, si fa sempre più strada, il suo stile è unico, i capi sono femminili e discreti ma sofisticati e dalle linee perfette dove, i ricami preziosi, si legano a decorazioni appena percettibili.

Siamo nel 1983 e la stima per le sue creazioni cresce portandola a collaborare e produrre per mostri sacri della moda come Moschino, Ozbek (1988), Gaultier (1994) e Rodriguez (1997).

Nel 1984 inaugura una seconda linea, la “Philosophy by Alberta Ferretti”, da alcuni ribattezzata filosofia jeans, che strizza l’occhio a un pubblico giovane.

Dieci anni dopo dimostra che il valore estetico non esiste solo nel campo della moda e in abbinamento ad abiti e stoffe ma è in ogni cosa che ci circonda così, con altri imprenditori, con il comune e con l’Ente della Regione Emilia si impegna per riportare all’antico fasto il borgo medievale di Montegridolfo (Rn); riportato alle origini, con botteghe artigianali, prodotti locali e il castello, diventa luogo d’incontro dove si svolgono eventi a livello internazionale.

Dimostrando la sua sensibilità e la passione verso i patrimoni artistici e storici italiani si guadagna, sei anni dopo, l’attribuzione di una Laurea ad Honoris Causa in Conservazione dei beni culturali.

Nel 1996 sbarca in America dove apre uno showroom a New York in un edificio storico sulla 56esima strada poi, due anni dopo, riceve l’ennesima onorificenza, il Presidente della Repubblica la premia come Cavaliere del Lavoro.

Nel 2001 lancia collezioni intime e da mare quindi, dopo aver assorbito “Pollini”, comincia a produrre accessori da abbinare alle sue precedenti linee.

Dopo due anni diventa docente all’Università di Bologna tenendo un master su “Produzione e cultura della moda” mentre a Roma, presso le Terme di Caracalla, con quasi 500 costumi di scena veste la “Carmen” di Bizet. Si espande in tutto il mondo e le sue boutique, in un’ascesa continua e inarrestabile, compaiono anche a Roma, Tokio, Taipei, Parigi e Londra.

I premi ormai piovono da ogni parte: a Roma nel 2005, dopo la sfilata “Prét-à-Couture” riceve il Premio alla Carriera, nello stesso anno, a New York, dopo l’evento Night of Stars ottiene il “The Romantics”, rilasciato dall’International Fashion Group.

Apre 2 boutique, una in Russia e l’altra in Arabia saudita poi, presenta la nuova linea Alberta Ferretti Girls, interamente dedicata alle bambine, quota in borsa la Aeffe S.p.A. e lancia la nuova collezione “PHILO-sophy” dedicata allo sport e al tempo libero.

Nel 2008 nasce il profumo Alberta Ferretti, creato, sviluppato e distribuito, dopo un contratto esclusivo a livello mondiale, da Elizabeth Arden.

Tutt’oggi Alberta Ferretti è a capo della Aeffe S.p.A. mentre, il fratello, ricopre il ruolo di presidente della società stessa.

 

Ti potrebbero interessare questi articoli

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.