L’alloro (o lauro), il cui nome botanico è laurus nobilis, appartiene alla famiglia delle lauracee e deve essere coltivato in aree soleggiate; pianta che cresce sovente in maniera spontanea nella fascia mediterranea, non richiede particolari attenzioni nella coltivazione e ha molte proprietà.
Posizionato in aree luminose e protette dalle correnti ventose, necessita solo di un terreno ricco di humus, drenato e umido; non ama i terreni aridi, neppure in piena estate quando per talea si può riprodurre anche se si dovrà attendere la primavera prima di metterlo a dimora.
Arbusto tipico delle zone mediterranee, ben riconoscibile dalle foglie lanceolate dal colore verde lucido e intenso, produce frutti verdi che, maturando, assumono una colorazione scura giungendo a diventare di un blu profondo, quasi nero.
Le caratteristiche dell’alloro
Di altezza variabile (può arrivare fino a 10 metri oppure essere molto basso), presenta piccoli fiori bianchi raggruppati in ombrelle; dalle bacche si estrae un olio aromatico utilizzato per la preparazione di medicinali e profumi.
Noto nell’antica Grecia, era pianta sacra al dio Apollo; simbolo di sapienza e gloria, veniva utilizzato, per volere del dio stesso, per incoronare gli eroi e, in seguito, anche i vincitori dei giochi olimpici.
In cucina è molto versatile e lo si utilizza per aromatizzare sughi, pesce, carni, marinate, arrosti, preparati in umido, liquori mentre, in erboristeria, per le sue proprietà antisettiche, balsamiche, diuretiche, espettoranti, stimolante, antispasmodiche, emmenagoghe, stomachiche e toniche. Lo si può impiegare in caso di affaticamento, contro la flatulenza, distorsioni, dolori articolari, dolori reumatici, inappetenza, mestruazioni dolorose, infiammazioni e sinusite.
Contiene linalolo, eugenolo, eucaliptolo, acido isovalerianico, metileugenolo, tannini, lipidi, zuccheri e, per precauzione, è meglio evitare l’ingestione delle bacche perché possono rivelarsi tossiche; tenete perciò i bambini lontani da questa pianta perché anche se ha molte proprietà benefiche, in questo caso l’alloro è velenoso.
Disporre di foglie fresche di alloro è un vantaggio perché contengono:
1 antiossidanti
2 vitamina A
3 vitamine del gruppo B
4 vitamina C
5 acido folico
6 magnesio, rame, ferro, potassio, selenio, manganese e zinco
Ecco alcune ricette semplici a problemi comuni anche se è bene non tralasciare mai i consigli del medico.
Come utilizzare l’alloro per favorire il benessere
☼ In caso di problemi digestivi è d’aiuto preparare una limonata calda e aggiungervi in infusione una sola foglia di alloro prima di sorbirla; gli infusi di acqua e alloro sono spesso una mano santa per favorire la digestione ed eliminare i gas intestinali.
☼ In caso di mani screpolate mettere a bollire un litro d’acqua con 10 foglie d’alloro poi filtrare, lasciar raffreddare e fare dei maniluvi. Il trattamento dovrebbe essere ripetuto in maniera costante per alcuni giorni.
☼ In caso di dolori dovuti ai reumatismi, far macerare per una settimana una piccola manciata di bacche in una tazza d’olio extravergine d’oliva; al termine della settimana schiacciare le bacche, filtrare e massaggiare sulla pelle. Conservare in una bottiglietta scura al buio e al riparo da luce e calore.
☼ Secondo la tradizione popolare, se si viene punti da un’ape o da una vespa, poggiando le foglie di alloro sulla puntura, il dolore diminuisce.
6 commenti
ne ho una bella piantina in cortile:) ottimo nel pesce e carne di maialetto
ottimi rimedi naturali,..bel post
Lo uso molto in cucina. Il rimedio contro i reumatismi mi interessa per una cara amica. ti posto su coccoliamoci, grazie
caspita, quante proprietà, sapevo solo l'utilizzo in cucina…
monica c.
Non ricordo di averlo mai visto, ma forse esiste anche l'olio essenziale di alloro.. Un bagno curativo con rosmarino e salvia può essere ottimo.
@Luke, anche io ne ho una pianta, quella della foto è la mia :-)
@Cristina, grazie :-)
@Duran63, grazie, sei sempre gentilissima :-)
@Monica, si, ne ha veramente molte, queste sono solo alcune ;-)
@Lavia, si si, esiste anche l'olio… prima o poi (mi sa più poi che prima) ci farò un post :-)