Per questo “Sabato in poesia” ho scelto una poetessa, Alda Merini, la cui grandiosità, è stata riconosciuta troppo tardi.
Nata il 21 marzo 1931, esordisce quando ha solo 15 anni dopo che Giacinto Spagnoletti, critico, poeta e romanziere, ne aveva riconosciuto il talento.
Fin dalla giovinezza è costretta a subire la realtà delle case di cura; con il tempo, il supposto disturbo bipolare che caratterizza molti “grandi”, diventa la causa dei suoi problemi e del ricovero in manicomio. Ma Alda non si perde mai d’animo, la sua produzione continua e si fa sempre più ricca, poco alla volta il suo genio viene riconosciuto anche se, non quanto meritasse.
Oggi, dopo la morte, la popolarità di Alda Merini sembra non volersi fermare e, tra coloro che in passato l’avevano volutamente ignorata, è in aumento la fetta di amanti della poesia e degli appartenenti al mondo letterario, a riconoscerle i giusti meriti.
Vi lascio ora ai versi di “Bambino”.
Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia
legalo con l’intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l’ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell’acqua del sentimento.
5 commenti
ottima scelta, è uno splendore… e il messaggio di pace è in linea con la pasqua
monica c.
Molto bella :-)
(¯`•.¸Buona Pasqua Laura¸.•´¯)¸.•´¯)¸.•**•.,¸¸,ø¤º°`*`°“
Mi ritrovo perfettamente con il pensiero di Monica e ti ringrazio per avermi fatto conoscere questa poesia.
Ciao e Buona Pasqua!
@Monica e Mara, sono contenta che vi piaccia :-)
@Loris, grazieeeee, Buona Pasqua anche a te :D
@Letizia, grazie a te di essere passata a trovarmi e degli auguri; Buona Pasqua :-)