“SìL”, bibliotecaria laureata in Economia e scrittrice di racconti, è una guerriera che ogni giorno affronta con passione «la mia sfida di-a-da-in-con-per-tra ma soprattutto sopra le righe». Insoddisfatta dopo una laurea in Economia e un breve periodo da ricercatrice precaria, ha preso a occuparsi dei servizi sociali fino a quando il lavoro dei sogni, «quello che non hai mai neanche osato desiderare», le è capitato «nel modo più controverso che possa esserci in Italia: superando un concorso pubblico senza essere raccomandata. Che comunque tutti hanno pensato che lo fossi, raccomandata, quindi tutta onestà sprecata. Ma il piacere di voltare pagina non ha prezzo se la lettura è la nostra passione», scrive sarcasticamente “SìL”.
«Mi ispirano milioni di pagine, di carta o digitali, scritte dagli eroi che ci hanno preceduto lungo questo impervio cammino – aggiunge – A colpi di banche dati e cataloghi abbatto ostacoli, frugo tra la polvere, mi inoltro fra i più umili dei link, ignorando il ranking di Google. Le mie priorità sono forgiate dal fabbisogno informativo degli utenti. ‘Utente’ è una bella parola: richiama quel positivo concetto di utilità che mi fa procedere a testa alta sul monitor, onorata di aver contribuito ad aggiungere una riga al grande libro della Ricerca. Quella Ricerca per cui in Italia si investe poco, e allora io mi impegno con tutte le mie energie. Perché penso che siamo sempre e comunque noi guerrieri di ogni giorno a mandare avanti il Paese, mica altri, e questa responsabilità ci pesa e ci rafforza. Come un’armatura».
La lotta di “SìL” è dunque per un maggiore riconoscimento in Italia della cultura e delle strutture che la diffondono, in quanto baluardi di democrazia e cittadinanza. «Noi guerrieri della conoscenza usiamo armi di precisione – aggiunge – Occorre essere aggiornati, veloci, creativi, con una visione del servizio basata su una profonda capacità di ascolto. I guerrieri non si piangono addosso e dosano al meglio le proprie energie. Stravolgono e preferiscono il problem setting al problem solving: se da un lato gli scogli ostacolano, dall’altro proteggono dalle mareggiate. È indispensabile pertanto costruirsi una solida corazza per non cedere alle avversità, come quercia nella tempesta».
La missione che anima i giorni di questa giovane guerriera e il messaggio di speranza che vuole lasciare a tutti coloro che condividono le medesime difficoltà sono racchiusi nella conclusione della sua storia: «Se è vero che “per sopravvivere bisogna raccontare storie” (Umberto Eco), noi guerrieri della conoscenza combattiamo fra le righe, armati di un sorriso, per permettere a tutti di voltare pagina senza timore di guardare lontano, perché nessuno si perde quando custodisce la propria storia. Nulla è scontato, ma quando ci si batte per un ideale ogni ostacolo si trasforma in una forma di iniziazione ed esultiamo per l’ennesimo lettore chi si è reinventato la speranza grazie a un libro. La nostra missione consiste nel consentire a tutti di scegliere la propria storia fra le mille di cui sono lastricate le strade verso l’orizzonte». Le mille di cui si è arricchito il portale dedicato all’iniziativa Enel #Guerrieri e tra cui solo cinque, nel mese di novembre, parteciperanno all’estrazione delle biciclette elettriche Enel per continuare a pedalare, simbolicamente, verso un orizzonte e un futuro più rosei.
2 commenti
Una cosa seria…
monica c.
Già…