La carota, il cui nome botanico è daucus carota, appartiene alla famiglia delle ombrelliferae ed è utilizzata generalmente per zuppe, insalate, minestre, contorni. Contenente carotene che si trasforma in vitamina A, D, B, PP , lecitina, alfacarotene, betacarotene, potassio, calcio, ferro, magnesio e pectina, ha proprietà antidiarroiche, antiossidanti, antitumorali, diuretiche e può essere utilizzata come aperitivo, carminativo, in caso di eczema, flatulenza, gastrite, gotta, macchie della pelle, mineralizzante, problemi epatici, problemi renali, prurito, scottature.
Nel mondo, la carota è coltivata un po’ ovunque e cresce spesso anche in maniera spontanea; è possibile riconoscerla dai piccoli fiori bianchi riuniti l’uno vicino all’altro fino a formare una sorta di ombrello, foglioline simili al prezzemolo e, la radice (quella che noi consumiamo) dalla consistenza dura, soda e il colore tendenzialmente arancio. Proprio la radice può presentarsi come conica, mezza-lunga, cilindrica oppure ottusa.
Quando si acquista è bene fare attenzione che le foglie siano di un verde brillante e non sia molliccia ma abbia un bel colore vivo e le estremità non abbiano assunto una colorazione verdastra poi, una volta a casa, se non consumata subito, potrà essere riposta in frigorifero per conservarla; deve essere tenuta lontana da mele e pere e le foglie tagliate.
Nel momento in cui si consumerà dovrà essere pulita tramite lavaggio sotto acqua corrente (se possibile sarebbe meglio evitare di raschiarla) e in seguito si dovrà provvedere a eliminare le due estremità; può essere consumata cruda, bollita, al vapore, da sola oppure con altre verdure in insalate, stufati, minestre e sformati.
Ideale per uno snack poco calorico, 100 grammi forniscono solo 33 calorie, risulta utile per spezzare la fame e riempirsi un po’ lo stomaco stancando le mascelle se sgranocchiate intere.
I principi in essa contenuti si rivelano utili per chi necessita di vitamine (primi fra tutti i bambini e gli anziani, ma anche chi è debilitato da cure e malattie) e, se la si utilizza a scopo terapeutico, i semi devono essere raccolte in autunno mentre le radici devono essere colte e consumate fresche.
La presenza di vitamina A, oltre a rendere la carota un ottimo alimento anti-cancro, la rende ideale per migliorare la vista.
Utilizzo terapeutico della carota
In caso di ritenzione idrica, gotta e artrite il succo fresco di carota si rivela estremamente utile.
Su ferite, scottature o pelle irritata prendete una carota e sminuzzatela molto finemente poi, applicate la polpa sulla parte problematica e lasciatela agire per alcuni ore coprendo con una garza; ripetere più volte.
In caso di diarrea (anche infantile) è opportuno consumare della purea di carota ottenuta semplicemente facendo bollire le carote e passandole poi nel passaverdure; in caso di bambini piccoli ma già svezzati e nella cui dieta sia stato introdotto questo ortaggio è possibile dare questa purea col cucchiaio ma anche mettendola nel biberon.
In caso di cattiva digestione e inappetenza basterà bollire alcuni semi di carota per un minuto e bere dopo il pasto.
Per tonificare la pelle del viso è possibile cuocere una carota e schiacciarla poi, appena si sarà raffreddata, aggiungere un cucchiaino di miele, un goccio di acqua per ammorbidirla e applicare sul viso per 30 minuti circa.
In caso di colesterolo cattivo, frullare delle carote e berne il succo per alcune settimane è di aiuto.
10 commenti
mi piace molto:)
Il rimedio per tonificare il viso lo devo provare, anche perché la vitamina A fa bene alla pelle!! buon suggerimento ;)
sono state il mio "sostituto" quando ho smesso di fumare
monica c.
Ah,ah..scusa pensavo a Monica. Non si capisce se le usava a mo' di sigaro o snack.
Ti posto sul blog
Una carota al giorno …. Ottimo consiglio. Ciao!
@Luke, anche io, ne mangerei a tonnellate :-)
@Maria, provalo, poi fammi sapere come ti sei trovata :-)
@Monica, meglio queste di cioccolato e cicche, almeno non ingrassano e non fanno male ai denti :-)
@Duran, ahahaha, in effetti hai ragione :D
@Riccardo, sono buone e fanno bene, anche due dai. Grazie :-)
Ne farei volentieri a meno.
Le accetto solo se cucinate, soprattutto in piatti particolarmente saporiti.
Davvero? Io invece le preferisco crude… e fredde gelate :-)
buone e salutari
Concordo, a mepiacciono tantissimo :-)