Evitare di arrabbiarsi nel traffico non è semplice.
Siamo sempre tutti di fretta, con molte cose da fare e un numero indefinito di impegni. Basta una macchina che ci rallenti per farci spazientire e iniziare a suonare il clacson e imprecare.
Le città sono inoltre sempre più intasate di auto, alle rotonde si creano spesso ingorghi, l’indecisione di chi non le sa affrontare o chi ha il timore di farlo, innervosiscono gli altri automobilisti.
Inoltre, se per alcuni la guida è un piacere, per altri è fonte di stress. Solo l’idea di salire in macchina o il fatto di mettere in moto, provoca una sensazione di timore, ansia e cattiva predisposizione verso gli altri automobilisti.
La rabbia in queste situazioni esplode spesso in maniera immotivata.
Questo è pericoloso per gli altri ma anche per noi stessi.
Prepariamoci ad affrontare il traffico
Per affrontare il traffico è necessario essere tranquilli e sereni, meglio evitare di mettersi in macchina quando si è stanchi o irritati.
Guidare quando si è affaticati o alterati, provoca una diminuzione dell’attenzione, porta ad agire in maniera a volte irrazionale, effettuando manovre sbagliate e/o pericolose.
Se ci si sente in ansia, una volta seduti in macchina, prima di accendere il motore, respirare profondamente, trattenere il respiro ed espirare per alcune volte, aiuta a tranquillizzarsi.
Ora che si è calmi, si è anche pronti a partire. Vediamo cosa potrebbe far arrabbiare mentre si è al volante.
Insulti, clacson e abbaglianti
Tutti noi, quando una macchina ci taglia la strada, non rispetta la precedenza, va troppo piano o fa un sorpasso azzardato creando un pericolo, tendiamo a reagire in modo poco gentile. Cerchiamo di evitarlo, a volte sbagliamo noi, a volte gli altri, cerchiamo di essere comprensivi.
Infatti, a volte possiamo essere noi i destinatari di questi insulti o reazioni.
Può capitare di fare un errore, non è il caso di farne un dramma, soprattutto se non ci sono state conseguenze. Però, la persona a cui abbiamo fatto lo “sgarbo”, potrebbe prenderla a male.
Non è il caso di reagire, se abbiamo sbagliato, alziamo una mano in gesto di scusa e concentriamoci sulla guida. Se tutto va bene non è una persona che conosciamo e probabilmente non la vedremo mai più. Non è niente di personale.
Code e rallentamenti fanno molto arrabbiare nel traffico
Purtroppo code e rallentamenti sono a volte prevedibili, a volte no. Basta un incidente, anche banale, per creare incolonnamenti che, nelle ore di punta possono causare enormi ritardi a chi ha un appuntamento o una scadenza.
In queste situazioni, quando si ha fretta, è facile farsi prendere dalla frustrazione e arrabbiarsi, magari mettendosi a suonare il clacson all’impazzata.
Come evitare di arrabbiarsi nel traffico?
Non è semplice ma, già mettendosi in viaggio con un certo anticipo è utile a scongiurare il possibile ritardo. E se nonostante l’anticipo ci si trova lo stesso in un ingorgo, c’è poco da fare, si respira, si mette una musica che si ama e si avverte chi ci sta aspettando.
Arrabbiarsi, suonare il clacson, litigare con i vicini di macchina, cercare lo slalom quando ci sono più corsie per azzeccare quella più veloce, rischiando un tamponamento, peggiorano la situazione.
E se in una situazione normale ci troviamo dietro qualcuno che fa i fari perché ha fretta? Poco male, basta cercare di lasciargli lo spazio per sorpassarci (dove possibile) e non pensarci più.
Evitare la competizione
Purtroppo capita spesso di vedere automobilisti che entrano in competizione sfidandosi in vere e proprie corse.
Ebbene no, la strada (e neppure l’autostrada) non è un circuito automobilistico e chi guida non è un pilota di una macchina da corsa.

La strada non è un circuito su cui gareggiare
Non è necessario cercare di sfidare una persona solo perché ci ha tagliato la strada, ci ha superato facendoci spostare in una corsia più a destra o in qualche modo cerca di infastidirci.
Meglio lasciar perdere, arrabbiarsi nel traffico e mettersi in competizione può provocare un incidente o portare a una lite con conseguenze imprevedibili. Meglio pensare a “portare a casa la pelle”, di nuovo, mettere un po’ di musica e non pensarci più.
Provocazioni
Alcuni automobilisti sono particolarmente aggressivi e, se pensano che sia stato fatto loro un torto, possono rispondere in maniera estremamente forte.
Purtroppo in questo modo c’è il rischio di, non solo incappare in un incidente, ma anche di arrivare a uno scontro fisico.
Se avete mandato a quel paese qualcuno che vi ha sorpassato tagliandovi la strada, potreste trovarvi a dover affrontare delle frenate brusche e improvvise.
Se vi accorgete che l’altro guidatore sta mettendo in atto questo comportamento, non reagite, mantenete la distanza e, se ne avete possibilità, cercate di allontanarvi da questa situazione (cambiate strada, per esempio, o spostatevi nella corsia più lontana).
In realtà c’è chi fa anche peggio, soprattutto in autostrada o su strade a traffico scorrevole, se sorpassati o convinti di aver subito un’ingiustizia da voi, potrebbero anche tentare di provocavi arrivando a forte velocità e sfiorare lo specchietto fino a colpirlo.
Mantenete la calma, non reagite e lasciate che l’autista se ne vada. Con buona pace, probabilmente penserà di essersi vendicato e andrà per la sua strada.
Se avete una dashcam, assicuratevi di aver registrato, potrebbe sempre tonare utile nel caso in cui abbia fatto un danno (e comunque ha commesso un reato).
Evitare di arrabbiarsi nel traffico a volte è davvero un’impresa titanica ma è fattibile.
In tutti i casi, non rispondete a gestacci, insulti o provocazioni, non cercate il contatto visivo, meglio evitare di arrivare a uno scontro che potrebbe diventare fisico. A tal proposito, non scendete dall’auto se vi trovate di fronte a un guidatore aggressivo, e tenete i finestrini alzati.