Home Bellezza e benessere Che differenza c’è tra essere introverso e socialmente ansioso?

Che differenza c’è tra essere introverso e socialmente ansioso?

by Laura C.

Tra l’essere introverso e soffrire di ansia sociale, esistono molte differenze, vediamo quali sono.

Chi è l’introverso?

Essere introverso è un tratto della personalità. Può piacere o meno, un introverso può essere considerato “strano” da chi invece ama stare sempre in mezzo alle persone e avere rapporti con tutti.

Un introverso invece ama stare anche solo, ha bisogno di tempo per stare con se stesso, non necessariamente ricerca gli altri, non per forza si apre con molte persone. L’introverso ha bisogno di tempo per sé, non ama ambienti caotici, spesso predilige attività da svolgere in solitudine, con poche persone selezionate o che comunque non lo mettano al centro dell’attenzione.

Ambienti troppo stimolanti non necessariamente creano loro ansia, solo non li amano e preferiscono evitarli.

Chi soffre di ansia sociale? Quali sono i sintomi del disturbo?

Il disturbo di ansia sociale va’ ben oltre l’essere semplicemente introverso. E’ una vera e propria paura, una fobia, una sgradevole sensazione che coglie quando si deve partecipare o si pensa semplicemente a situazioni di socialità.

Vi è un forte legame tra il disturbo d’ansia sociale e la paura del rifiuto, del giudizio negativo, di quello che gli altri potranno pensare. Anche se chi ne soffre vorrebbe partecipare a eventi sociali, non lo fa o teme di doverlo fare per il terrore di dover affrontare la situazione e le persone.

Quando ci si trova in un contesto in cui sono presenti molte persone, chi soffre di ansia sociale può:

  • arrossire
  • sudare
  • avere battito cardiaco alterato
  • parlare con un tono di voce molto basso
  • evitare il contatto visivo
  • desiderare di fuggire
  • provare nausea
  • sentirsi sul punto di svenire
  • avere vertigini nel sentirsi sopraffatti.

Come capire se si è introversi o socialmente ansiosi?

Chi soffre di ansia sociale inizia a provare disagio solo all’idea di dover partecipare a un evento in cui dovrà aver a che fare con altre persone. Anche il semplice progettare un incontro, una riunione provoca un senso di paura, il desiderio di sfuggire, scappare per poter evitare la situazione e non essere giudicati.

ansia sociale

La sofferenza derivante dall’ansia sociale

Evitare la situazione fa sentire al sicuro ma la solitudine è un sollievo temporaneo. Chi soffre di ansia sociale non riesce proprio a godersi nessun momento con le altre persone.

Chi soffre di ansia sociale decide di star in casa per evitare di essere giudicato dagli altri. Quando esce, cerca di tornare a casa il prima possibile perché si sente fuori posto, teme di essere noioso, antipatico, impacciato, ha il terrore di arrossire, sudare e che questo lo si possa notare.

Se si è semplicemente introversi, questo terrore non lo si percepisce, si può non voler partecipare ma senza provare un reale fastidio, semplicemente si potrebbe desiderare star soli o con poche altre persone. L’introverso è in grado di godere anche di momenti di socialità.

Evitare la situazione è una scelta dovuta al voler proprio stare in pace, divertirsi con i propri hobby o le persone che si amano, piuttosto che cercare di difendersi da chi c’è là fuori. Star solo aiuta l’introverso a ricaricarsi e non teme il giudizio degli altri.

L’introverso decide di abbandonare la festa perché ha voglia di tornare a casa per rilassarsi in pace, guardare magari la tv o leggere un libro, mangiare del comfort food. Non è la paura a scegliere per lui.

Nel caso in cui si soffra di ansia sociale, è importante rivolgersi a uno specialista che possa aiutare superare questa fobia per tornare a vivere con serenità la vita con gli altri.

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