Prima di procedere è però necessario far uscire l’acqua (non si tratta di latte) in modo da evitare che schizzi ovunque, la si potrà raccogliere in una ciotola e riutilizzarla in seguito; per poterlo fare basterà forare le rientranze poste a una delle estremità. Appoggiate un chiodo o un cacciavite (se non disponete di nessuno dei due utilizzate un cavatappi) sulla rientranza e picchiatelo con il martello fino a forarlo; fate lo stesso con gli altri, quindi, capovolgete il cocco e attendete che non esca più nulla.
A questo punto si è pronti per romperlo.
Un semplice metodo consiste nell’utilizzare un martello e, per evitare che pezzi di buccia possano schizzare ovunque, prima di colpirlo, avvolgetelo in un po’ di pellicola per alimenti o riponetelo in un sacchetto per alimenti (quello per surgelare andrà benissimo).
Individuate la linea che lo attraversa per intero e colpitela ripetutamente avendo cura di ruotare il cocco, in questo modo si scalfiranno più punti e se ne provocherà la rottura; perché si apra sarà necessario colpirlo più di una volta perciò il cocco dovrà essere ruotato anche più di una volta.
Per staccare la polpa basterà infilare la punta di un coltello tra la polpa e il guscio e far forza, si staccherà facilmente; nel caso in cui non doveste consumarla immediatamente o se ne avanzasse una parte, potrete conservarla in frigorifero nella sua acqua o, in alternativa, in acqua minerale naturale.
Se non disponete di un martello non disperate, potrete usare un coltello da cucina, avendo cura di utilizzare il dorso e non la parte con la lama, in questo caso rischiereste infatti di rovinarla.
2 commenti
Ammazza un'operazione vera e propria :)
E' più complicato a dirsi che a farsi… io vado matta per il cocco, però l'apertura la lascio al marito, sono troppo pigra :-)