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Come arrivare e cosa vedere a Le Mont Saint Michel

by Laura C.
In Francia, una delle mete predilette dai turisti è Le Mont Saint Michel, luogo suggestivo e spirituale in cui magia e religione si fondono per regalare emozioni intense e uniche; percorrendo un lembo di strada si giunge all’isolotto dalla cui cima lo sguardo si perde ammirando la vastità della sabbia e un panorama mozzafiato.

Situata in Normandia, è un’isola rocciosa di formazione granitica, definita tilade per via del sottile filo di sabbia (tombolo) che la unisce al continente; affacciata sulla Manica, è circondata da uno spettacolare bianco manto sabbioso che, con l’andamento delle maree si scopre e nasconde alla vista dei visitatori.

Uno spettacolo affascinante che cattura e lascia a bocca aperta chi non se lo aspetta; ciò che un momento è terra ferma su cui camminare e correre liberamente, in pochi minuti diviene il “campo” di onde che prima delicatamente, poi con forza sempre maggiore, come un cavallo al galoppo, corrono circondando e sommergendo ogni cosa rendendo, di fatto, la bella isola inavvicinabile.

Il fenomeno dell’alta marea, in formato eccezionale, si verifica mediamente ogni 18 anni, l’ultima volta è capitato il 10 marzo 1997, quest’anno ha avuto proporzioni straordinarie, in data 21 marzo 2015 l’acqua è salita circa 14 metri sopra l’altezza media; si è trattato di una massa d’acqua a dir poco impressionante, pari a un palazzo di cinque piani che per poco meno di un’ora ha lasciato completamente isolata l’isola.

Questo evento è stato possibile grazie alla combinazione di una serie di fattori particolari: l’allineamento planetario tra Sole, Luna e Terra, che in data 20 marzo 2015 (ovvero il giorno prima) ha generato un’eclissi solare. Il risultato è stato uno spettacolo talmente imponente da essere ribattezzato “La marea del secolo”, che ha raggiunto il livello di 119 su 120 sulla scala utilizzata da scienziati e studiosi di questi fenomeni.

La prossima marea di dimensioni piuttosto importanti, simili a quello di quest’anno, avverrà in data 3 marzo 2033 (ogni 18 anni, i conti tornano).

Accade così che gli abitanti (una cinquantina circa) che popolano questa terra di 950 metri, rimangano all’arrivo della marea, i soli a poter godere delle bellezze che essa offre; nel corso della giornata invece i turisti affollano l’area e si accalcano in ogni angolo respirando a pieni polmoni un’atmosfera incantata. Paesaggi suggestivi, creperie, edifici storici, negozietti di souvenir, locande tipiche e la splendida Abazia rendono l’esperienza unica e indimenticabile.

Come arrivare a Le Mont Saint Michel?

Per arrivare a questo angolo di paradiso è necessario seguire il fiume di Couesnon che segna il confine tra Bretagna e Normandia; giungendo, dalla strada è impossibile non notare il monte che svetta, stagliandosi contro il cielo e facendo ammirare, sin da lontano, l’imponenza dell’Abazia Benedettina visitabile a pagamento (gli over 25 pagano 9 euro, per gli under 18 è gratuito mentre chi ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni paga 5,5 euro).

Prima di giungere alla cima, sovrastata dalla statua dedicata a San Michele (la sua altezza porta l’isola a 170 mt slm), è necessario inerpicarsi su scalinate circondate da negozi e ristoranti e superare le 3 porte fortificate: la porte del l’Avancée, la porte de Boulevard e la tour de Roi.

Inserita dall’UNESCO nei Patrimoni Mondiali dell’Umanità, tutto il luogo ha un fascino ineguagliabile, non perdetevi le crepes di grano saraceno, i biscotti de La Mère Poulard o il Calvados, se lo faceste, vi perdereste anche una parte della cultura, un peccato che si potrebbe definire “mortale”.

Oggi le cose sono cambiate ed è possibile arrivare solo con i bus navetta o tramite le passerelle, rendendo così, quest’isola circondata da mura come un castello, non più inespugnabile.

Quando l’acqua lascia scoperta l’area circostante, è possibile avventurarsi a piedi e sperimentare in prima persona il fenomeno delle “sabbie mobili” ma, attenzione a non distrarsi rapiti dalla bellezza di quell’enorme distesa e farsi sorprendere dall’arrivo dell’acqua! Se doveste avere la fortuna di assistere all’arrivo della marea prestate attenzione: il fiume Couesnon, se prima viaggiava verso Le Mont Saint Michel e la baia, all’improvviso inverte la direzione puntando con foga verso la terra ferma, lasciando il livello crescere vertiginosamente.

Una vera fortuna è potere ammirare il fenomeno la sera perciò, se capitate in zona cercate di portarvi nei pressi quando potrete osservare lo spettacolo dell’isola che si riflette nell’ acqua.

Prima di concludere vi lascio con due leggende.

La prima narra che, l’Arcangelo Michele, comparso in sogno a Oberto, vescovo di Avranches, ordinò la costruzione dell’abbazia sul Monte Tombe (nome originale dell’isola), visto dalla popolazione con inquietudine e timore per le maree che, ritirandosi lasciavano dietro sé sabbie mobili, insidiose e difficili da percorrere che rendevano letteralmente impraticabile il passaggio per giungere all’isola.

La seconda riguarda il fiume e un detto francese che recita in questo modo: Le Couesnon dans sa folie a mis le Mont e Normandie. Tradotto significa che “Il Couesnon nella sua follia ha messo il Monte in Normandia” ovvero, l’instabilità del fiume che definisce i confini tra Normandia e Bretagna, avrebbe spostato Le Mont Saint Michel a destra e perciò in Normandia.

 

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