Palla avvelenata è una di quelle attività che non solo fa divertire i bambini, ma permette anche di educarli; la fine delle attività scolastiche fanno sì che i più piccini possano trascorrere maggior tempo a casa o con gli amichetti in giardini e parchi perciò, perché non giocare a questo semplice gioco?
Entrato ormai nella storia e nella tradizione, consente anche di sviluppare la coordinazione oculo-manuale, per questo, è da tenere in considerazione quando si vogliono organizzare le attività dei bimbi.
La storia di palla avvelenata non è delle migliori perché, nato negli anni ’30, all’inizio prevedeva l’uso di sassi e non di una palla; era un modo che i bulli utilizzavano per prendersela con i più deboli.
Per renderlo più avvincente l’ideale è coinvolgere più bambini possibile, evitando così di terminare in pochi minuti; il numero consigliato è tra i 4 e i 20 però, nel caso in cui dovessero essere di più, non si dovrà rinunciare a giocare, i bambini si divertiranno lo stesso.
Cosa serve per giocare a palla avvelenata?
Il bello di questo gioco è che servono solo una palla e un muro (o un palo, una pianta dal tronco ampio e resistente su cui la palla possa rimbalzare senza procurare danni).
Dopo aver fatto la conta per decidere chi dovrà essere il battitore, ovvero colui che per primo dovrà lanciare la palla contro la superficie designata, si potrà iniziare a giocare.
Come giocare a palla avvelenata
Ecco come si gioca a palla avvelenata e quali sono le regole.
Il battitore scaglia la palla sulla superficie e pronuncia il nome di uno dei giocatori; mentre tutti i partecipanti scapperanno, il “chiamato” in causa dovrà invece cercare di afferrare la palla e, una volta presa, dovrà urlare una frase: “Fermi tutti!”.
Da questo momento, ogni giocatore dovrà immobilizzarsi e tutti diverranno un vero e proprio bersaglio perché, chi ha la palla, potrà fare al massimo 3 passi e colpire uno degli altri bambini.
Chi verrà colpito dovrà abbandonare il gioco ma, se il malcapitato dovesse riuscire a rinviare la palla, potrà continuare a giocare; in questo caso, se rinviando dovesse colpire un altro bambino, il “colpito” diverrà il nuovo battitore.
Se invece che respingere la palla, dovesse trattenerla, provocherà l’uscita dal gioco di chi gliel’ha lanciata.
Alla fine ne dovrà restare solo uno… e quello sarà il vincitore.
Con il bel tempo vale perciò la pena stare un po’ all’aria aperta permettendo ai nostri bambini di divertirsi con giochi semplici che richiedano anche solo una palla; palla avvelenata è un gioco con cui si divertiranno, stringeranno nuove amicizie, e nel contempo miglioreranno la coordinazione mano-occhio.
La canzone dedicata a palla avvelenata
Esiste anche una canzone dedicata alla palla avvelenata, non si tratta però di una canzone per bambini; vi lasciamo il video e il testo del brano cantato da Isotta.
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa
Grassa davvero
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa
Grassa davvero
Venivo catturata per prima
A palla avvelenata
Venivo catturata
Nonostante tutto
Nei suoi occhi mi specchiavo stupenda
Ma ero solo un soldo
Bucato agli occhi del mondo
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa
Grassa davvero
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa
Grassa davvero
Non sono più una bimba
Che montava in vespa senza giacchetto
E non mi riconosco
Non mi avete conosciuta quando ancora me la facevo addosso
C’è un mare di sguardi che inghiotte a ginnastica volevo sparire
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa
Grassa davvero
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa
Grassa davvero
E maledetta allegria
E maledetta allegria
E maledetta allegria che ho sempre rincorso
E maledetta allegria
E maledetta allegria
E maledetta allegria che ho sempre rincorso
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa
Grassa davvero
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa
Grassa davvero
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa
Grassa davvero
6 commenti
un gioco molto bello per i nostri piccoli lo insegno ai miei nipotini piccoli
Bisogna tenere vivi questi giochi di strada che allietavano i nostri pomeriggi estivi al posto dei Tablet di oggi.
Un gioco che ricordo volentieri, non sapevo che in origine era per i bulli
un gioco che mi piaceva fare mentre non conoscevo invece la canzone della palla avvelenata
Un classico senza tempo che non diverte solo i bimbi, ma anche gli adulti. In spiaggia e con gli amici è bello vederci i ragazzi giocarci ancora! I love it!
Mi hai riportato a tantissimi ricordi di quando ero ragazzina, ci giocavamo sia a scuola che nel giardino di casa con gli amici d’estate!