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Come preparare un infuso

by Laura C.

Gli infusi sono sempre più diffusi, contribuiscono al benessere della persona e aiutano a stare meglio; vediamo come preparare un infuso in maniera semplice e iniziare subito a godere di numerosi benefici.

Cos’è un infuso?

L’infuso è uno dei metodi più utilizzati sin dall’antichità per sfruttare i principi attivi di erbe e piante estraendoli, generalmente, da gemme, fiori, foglie ed erbe aromatiche.

La tendenza a utilizzare parti delicate che debbano essere consumate immediatamente, deriva dalla necessità di evitare che le sostanze estremamente volatili qui contenute possano deteriorarsi nel lungo periodo.

La quantità di droga da utilizzare varia a seconda della pianta/erba stessa, del disturbo da curare e dalla forza richiesta al preparato.

A parte questo, il procedimento per preparare un buon infuso è sempre lo stesso e richiede pochi attrezzi: un recipiente a chiusura ermetica resistente al calore (via libera perciò a vetro e porcellana, da evitare invece la plastica), un pentolino e un colino.

Come preparare un infuso

Nel recipiente a chiusura ermetica in porcellana, ceramica o vetro resistente al calore o, nel caso in cui se ne disponga, in una tisaniera, porre la droga (sminuzzata, se è il caso) che si desidera utilizzare e, in un pentolino, a parte, scaldare l’acqua facendo attenzione a non portarla a ebollizione.

Appena si sarà scaldata spegnere il fuoco e versarla sopra le erbe poi, mescolare e chiudere immediatamente con il coperchio per evitare che le sostanze volatili si disperdano, rendendo vano tutto il procedimento.

Lasciare in infusione per un periodo compreso trai 5 e i 10 minuti (15 al massimo) mescolando o agitando di tanto in tanto poi, filtrare con un colino o un telo spremendo bene le erbe, dolcificare se necessario con miele o zucchero di canna grezzo e, senza attendere che divenga freddo consumare.

L’infuso è difficile che possa essere consumato in frigorifero (tuttavia in alcuni casi può capitare) e, in ogni caso, se proprio si vuole attendere per evitare di scottarsi, è necessario lasciare raffreddare in maniera graduale evitando di velocizzare l’operazione.

La durata dell’infusione determinerà anche il colore e il sapore della bevanda, più la droga resta in acqua e più “carico” sarà il gusto.

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7 commenti

farfalla 19 Settembre 2012 - 14:01

Mi piace preparare infusi e tisana durante l'inverno…

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M.M. 20 Settembre 2012 - 16:43

Adoro infusi e tisane quando fa freddo ma già ho inizito con dei bei te al lampone

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Anonimo 20 Settembre 2012 - 17:53

io anche d'estate… non riesco a dormire senza la camomilla o la tisana per le notti serene… ormai è la mia droga serale!
monica c.

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Laura 20 Settembre 2012 - 22:00

@Stefania, allora ci siamo quasi, manca pochissimo ;-)
@Mara, di già? Io ancora bevo bevande fredde, non riesco a rassegnarmi all'arrivo dell'autunno :-(
@Monica, anche io un tempo bevevo sempre la tisana o la camomilla prima di andare a dormire, poi a un certo punto non mi è più bastata… si vede che invecchiando divento sonno-resistente :D

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Letizia 21 Settembre 2012 - 08:23

mi fai ricordare che non mi preparo un infuso da mooolto tempo! ^_^

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Laura 23 Settembre 2012 - 11:32

E' il momento di ricominciare allora :-)

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Laura 23 Settembre 2012 - 11:32

E' il momento di ricominciare allora :-)

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