Scegliere le scarpe con i tacchi non è sempre semplice.
Queste scarpe sono amiche delle donne, vengono utilizzate per slanciare la gamba, acquistare qualche centimetro, sentirsi più sexy e sensuali, valorizzando e rendendo la camminata più sinuosa.
La scarpa con il tacco è inoltre in grado di valorizzare anche l’abbigliamento rendendolo più elegante o seducente.
Non hanno però solo aspetti positivi perché la scarpa sbagliata, con il tacco sbagliato, può penalizzare la figura e provocare danni alla colonna vertebrale, spostando il baricentro.
In alcuni casi invece un tacchetto è, non solo consigliato, ma quasi obbligatorio. E’ il caso di chi abbia problemi di tendinite al piede e non possa farne a meno, salvo trovarsi a sopportare fitte lancinanti e dolori insopportabili.
La scelta del tacco da indossare è molto ampia, non solo per quel che riguarda la forma, ma anche per ciò che riguarda l’altezza e, anche se il tacco molto alto fa girare la testa agli uomini, è il caso di non esagerare e non portarlo con continuità.
Quali sono i tacchi più diffusi?
Vediamo però quali sono i tacchi più diffusi.
Il tacco a spillo
Partiamo da uno dei tacchi per antonomasia, il tacco a spillo, spesso confuso con il tacco a stiletto ma estremamente diverso per via della larghezza.
Il tacco a spillo è infatti più largo e diventa via via più sottile e affusolato, man mano che arriva al pavimento.
Conseguentemente, la parte alta, sul tallone è più larga rispetto a quella inferiore. Altezza e larghezza possono variare arrivando così a ingenerare una certa confusione, nel caso in cui sia molto alto e molto stretto in punta.
Nonostante sia ultrafemminile e fashion, piuttosto semplice da indossare, dovrebbe essere evitato nel caso in cui si sia di costituzione piuttosto robusta. Questo tipo di tacco è perfetto per chi ha gambe snelle e affusolate.
Tacco a stiletto
Il tacco a stiletto richiede un buon equilibrio per essere indossato, è molto sottile e piuttosto regolare nel suo andamento, un vero e proprio classico e intramontabile.
La parte superiore e inferiore sono pressoché uguali, con un leggero “allargamento” sulla parte che si congiunge al tallone, per motivi logistici.
Spesso hanno un plateau che dona maggior stabilità e comfort al piede.
Spesso e volentieri raggiunge altezze vertiginose, i famosi 120 mm (o tacco 12) sono una sfida vera e propria che richiedono un ancheggiamento non indifferente che rende la gamba affusolata e dalla linea esageratamente sexy.
In genere, il tacco così alto è riservato a eventi speciali e particolarmente eleganti ma dovrebbe essere evitato da chi non è molto alta. Il tacco così alto rischia di far sembrare le gambe ancora più corte nonostante aggiunga centimetri in altezza.
Tacco italiano
E’ possibile scegliere scarpe con il tacco italiano, non molto dissimile dal tacco a spillo, perfette per chi non ha esperienza con i trampoli ma dovrebbe essere evitato se non si è particolarmente slanciati.
Offre una buona stabilità, è comodo, sensuale e la parte a contatto con il tallone è piuttosto larga.
Tacco cubano
Il tacco cubano, sia basso che alto, dovrebbe essere usato anche dalla donna un pochino bassa e cicciottella perché slancia.
E’ comodo e offre un’ottima stabilità e migliore distribuzione del peso grazie alla base d’appoggio piuttosto ampia.
Questi tacchi, come tutti quelli quadrati e ampi si abbinano molto bene a jeans, abiti e gonne.
Tacco a rocchetto
Il tacco a rocchetto basso è piuttosto comodo e semplice da portare anche se l’appoggio al terreno è abbastanza stretto; meglio fare attenzione alla scelta quando lo si acquista perché il rischio dell’effetto “ciabattina da casa” è dietro l’angolo.
Tutta un’altra storia è invece il tacco a rocchetto alto; sensuale e dall’aspetto vagamente retrò necessita dell’abbigliamento giusto, magari pescato dal baule della mamma o in qualche negozio vintage, per dare il meglio e offrire un effetto scenico di tutto rispetto.
Kitten heels
Prima di concludere parliamo di un altro tacco basso, il “Kitten heels” o tacco Sabrina che sparito dalle scene è tornato di moda negli ultimi anni e viene indossato, senza differenza, da donne di tutte le età.
E’ piuttosto semplice da indossare e perfette per chi non ha l’abitudine di indossare scarpe con i tacchi.
In realtà dovrebbe essere preferito da giovani con un buon equilibrio poiché, potrebbe trarre in inganno, ma la punta sottile richiede una discreta muscolatura e un buon ancheggiamento. Questo, per evitare brutte cadute, soprattutto se si tende, per natura “a cadere dai propri piedi”, ovvero, anche con le classiche ciabattine.
Rese celebri da Audrey Hepburn sono sinonimo di raffinatezza ed eleganza.
Da evitare assolutamente nel caso in cui si abbiano caviglie tozze ma ideali se si è già molto alte di natura.
Tacco a cono
Il tacco a cono ha una forma triangolare, più larga sul tallone e via via più stretta man mano che scende. E’ piuttosto semplice da portare anche se, versioni “estreme”, terminano in maniera così stretta da sembrare proprio un cono gelato.
Perfetti da indossare anche tutto il giorno grazie al supporto, è ideale con gli abiti corti.
Come scegliere la scarpa con il tacco in base all’outfit
Quando si indossa un abito lungo, che copre completamente le gambe, una buona strategia è quella di dare un po’ di risalto ai piedi.
La scarpa giusta deve permettere di camminare senza inciampare o calpestare il vestito di continuo (o spolverare il pavimento) per questo, una scarpa con il tacco è decisamente l’ideale.
Più l’abito è elegante e più il tacco dovrebbe essere sottile. Via libera quindi a quasi tutti i modelli di questo tipo, con o senza cinturino alla caviglia.
A tal proposito, il cinturino dovrebbe essere evitato da chi ha caviglie importanti.
Naturalmente, la scelta del tacco dipende anche dall’immagine che si vuole restituire, se molto elegante o piuttosto casual.
Se proprio non si è abituati al tacco o non lo si ama, sarebbe comunque consigliabile scegliere una calzatura che dia comunque un po’ di altezza.
Se non volete neppure un pochino di altezza, osate stivali e sneackers.
Perfette invece le zeppe per uno stile casual.
Che tacco scegliere invece con un abito corto?
In questo caso le varietà tra cui orientarsi aumentano però, ancora più che con l’abito lungo, si dovrà far attenzione alle caviglie, al polpaccio e all’altezza. Questo per evitare di apparire ancora più basse.
Un tacco sottile come lo stiletto che slancia la figura è perfetto tuttavia, ci si può sbizzarrire anche con tacchi più larghi che possono rendere più casual l’outfit.
2 altre ottime opzioni sono i tacchi a cono o delle più estive zeppe.
Se l’abito è a metà polpaccio o alle ginocchia, via libera a stivali con tacco stiletto o tacchi bassi.
E con i pantaloni, come scegliere le scarpe con il tacco?
La scelta si basa sulla linea del pantalone; con una gamba svasata o quasi a zampa d’elefante si accompagnano benissimo a una scarpa dal sapore retrò, magari con la suola in legno.
Se invece la gamba è larga, l’ideale è abbinare un tacco sottile e alto, con una punta piuttosto stretta e allungata.
Prima di concludere, una precisazione.
Quando si parla di scarpe con i tacchi, a volte si parla anche di plateau. S il tacco è da 12 ma il plateau è da 2 allora, effettivamente, il tacco lo si dovrà considerare da 10.
In tutti i casi, prima di comprare un paio di scarpe con il tacco, provatele e osservate bene il polpaccio e la caviglia che linea assumono. Se sembrano ingrossarsi, a meno che non siate folli d’amore per una scarpa particolare, passate oltre e scegliete quelle che slanciano.
1 commento
Io sono il tipo da tacchetto, non solo perchè non so camminare sui tacchi alti, ma anche per i miei problemi con la schiena…