Come deve essere la comunicazione nella coppia? La comunicazione in una coppia è essenziale, un modo errato di rapportarsi può infatti portare a fraintendimenti e far naufragare un rapporto.
Una buona comunicazione può portare solo benefici anche se, non sempre è facile mantenere i nervi saldi quando la situazione si fa complicata.
Nella coppia la comunicazione è sia verbale che non verbale, ed entrambe sono essenziali per far funzionare una relazione.
E’ normale che in un rapporto ci siano alti e bassi, ma una buona comunicazione, una modalità comunicativa sana, permette di superare facilmente i conflitti e rinsaldare la relazione. Aiuta ad aprirsi, a far sapere ciò di cui si ha bisogno e consente di dare al partner ciò di cui necessita.
Quando comunicano in maniera efficace i partner si sentono connessi e compresi.
Per questo, per stabilire e mantenere un buon rapporto, è importante fare al proprio partner domande che consentano di raccontarsi. Se uno dei due partner esce con degli amici, al ritorno, invece che domandare semplicemente se è stato divertente, si può chiedere di raccontare la serata (per fare un esempio).
Ma questo vale un po’ per tutte le situazioni. Attraverso questo tipo di comunicazione i membri della coppia stabiliscono legami sempre più profondi e intimi.
Più c’è soddisfazione all’interno di una relazione e maggiori possibilità ci sono che le persone comunichino i loro pensieri, le paure, preoccupazioni, sentimenti e desideri.
La comunicazione nella coppia e la risoluzione dei problemi
Tenersi tutto dentro ed esplodere poi improvvisamente quando le situazioni diventano difficili da gestire non è una buona soluzione.
Le coppie in grado di esprimere i bisogni, le difficoltà, le paure, le insicurezze, i desideri, quelle in grado di avere una comunicazione efficace hanno maggiore possibilità di restare insieme.
La comunicazione deve avvicinare e creare intimità tra i partner, non deve allontanarli.
Confrontarsi, accettare e cercare di capire il punto di vista dell’altro, provare a risolvere i problemi insieme piuttosto che mettersi l’uno contro l’altro è molto produttivo.
Una comunicazione aperta e sincera è la “colonna vertebrale” di un rapporto.
Questo non vuol dire parlare a ruota libera. Bisogna essere sinceri, questo è indubbio, ma bisogna anche pensare prima di parlare per evitare di pentirsi di quel che si dice.
E’ controproducente far sempre finta di nulla di fronte ai problemi, ciò rischia di allontanare i partner. E’ altrettanto deleterio alzare la voce, arrabbiarsi, non riuscire a cercare di comprendere l’altro o arrivare addirittura a minacciare.
Bisogna sempre fare attenzione a ciò che il partner vuole comunicare, ai suoi sentimenti, è d’obbligo essere rispettosi ed essere chiari.
Molto importante è quindi saper ascoltare e incoraggiare il partner ad aprirsi con sincerità e fiducia.
Quando si affronta una discussione o, più semplicemente quando si vuol fare una chiacchierata, si deve mostrare di essere presenti. Farsi vedere annoiati, mentre si sbircia il cellulare o si guarda altrove, non invoglia di certo a comunicare e raccontarsi.
4 errori da evitare nella comunicazione di coppia
In un dialogo, si deve essere attenti ai bisogni del partner, mostrare interesse quando parla e quando esprime dubbi, paure o desideri. Pensare solo a se stessi e al proprio punto di vista non porta a nulla di buono.
1 Fingere di ascoltare per finire il prima possibile
L’ascolto non deve essere fine a se stesso, non deve avvenire per dare il contentino o giusto per poter dare una risposta togliendosi il dovere di conversare. Ascoltare è essenziale per capire e risolvere i problemi, per comprendere perché si è arrivati a quel punto, perché il partner vive una situazione in maniera problematica.
E’ sbagliato quindi interrompere di continuo, “parlarsi sopra”, è essenziale ascoltare.
Bisogna ascoltare per capire l’altro, impegnarsi, riflettere su ciò che il partner sta dicendo senza giudicare e limitarsi a incolpare.
2 Evitare di parlare di argomenti che non c’entrano nulla
Mentre si discute, non si deve portare l’attenzione, magari in un momento di frustrazione su qualcosa che non c’entra nulla, qualcosa accaduto tempo prima. Non è una buona idea rinvangare il passato, discutere di argomenti ormai chiusi o peggio ancora discutere sempre delle stesse cose.
Questo andrebbe evitato a prescindere perché crea un circolo vizioso.
Bisogna essere centrati e concentrati sul problema principale, per tutto il resto, anche altri problemi di minore importanza, si potrà parlare in seguito.
3 Alla larga dai comportamenti passivo aggressivi
Mentre ci si confronta è bene evitare di essere aggressivi, alzare la voce, tirare in mezzo rancori riferiti a situazioni che non riguardano l’oggetto di discussione.
Anche minimizzare, far finta che un problema sia meno importante di quello che viene percepito da uno dei soggetti coinvolti non è giusto. E’ vero che non si deve presumere di sapere cosa l’altro prova a prescindere, ma non è neppure corretto dare poca importanza nascondendo la polvere sotto al tappeto.
4 Parlare senza pensare
Prima di parlare o rispondere, è buona regola pensare bene a quello che si vuole dire per non rischiare di affermare magari cose giuste nel modo sbagliato. O cose sbagliate e basta.
Durante un confronto o una discussione, a degenerare per aver parlato senza pensare ci si mette un attimo.
Quindi, prima di formulare una frase, è meglio fermarsi un attimo, pensare, valutare i sentimenti di chi abbiamo davanti, scegliere con cura le parole, ed esprimere i concetti con chiarezza.
Il linguaggio non verbale
Il linguaggio non verbale, nella comunicazione di coppia è altrettanto importante perché ci consente di “vedere” il non detto.
Il movimento delle mani, lo sguardo, la posizione delle gambe e la direzione dei piedi possono darci chiare indicazioni.
Se la persona con cui state parlando guarda oltre voi, verso un ipotetico orizzonte, non vuole affrontare il discorso e la situazione, non vede l’ora di poter andare via. Ciò è tanto peggio se chi ascolta inizia anche a pizzicare la porzione di pelle tra gli occhi o sopra la fronte.
Se poi non riesce a sostenere lo sguardo per molto tempo, può darsi che stia mentendo o si stia sentendo in colpa per qualcosa.
Secondo la Dottoressa Meyer, ci sono 10 segnali che indicano quando una persona mente:
1. Mette distanze tra se e l’oggetto del discorso
2. Utilizza frasi fatte per rafforzare le sue tesi
3. Ripete la domanda che hai fatto prima di dare una risposta
4. Ha lo sguardo fisso in modo non naturale
5. Sorride spesso e in maniera strana
6. Fornisce dettagli inutili
7. Gli sfuggono espressioni in contraddizione
8. Non è in grado di ricostruire la sua versione partendo dalla fine
9. Dispone inconsciamente i piedi verso l’uscita della stanza
10. Crea una barriera con l’interlocutore
Attenzione poi proprio alle braccia. Braccia incrociate mettono una barriera tra gli interlocutori creando di fatto una protezione da chi si ha di fronte.
E voi, quando discutete con qualcuno che amate, come vi ponete? Fate degli errori di cui poi vi pentite?
1 commento
Un’articolo molto interessante da questo punto di vista. Spesso la comunicazione è la prima a vacillare se non si capisce subito il problema.