Etretat si trova in Francia, situato nella Senna Marittima, è in Normandia, a pochi chilometri dalla celebre Fécamp; visitarla significa immergersi in una località in cui arte e cultura convivono esaltandosi a vicenda.
Tale è il fascino di questa località che nel tempo ha attirato pittori del calibro di Claude Monet e Gustave Courbet, i quali non hanno potuto fare a meno di immortalare lo splendido scenario che si ammira passeggiando sulla spiaggia: le falesie.
A Etretat, camminando sul lungomare o sulla spiaggia di piccoli ciottoli bianchi, non si può non restare incantati di fronte alla magnificenza della Falaise d’Avel e della Falaise d’Amont; passeggiando sulla prima, cui si arriva sulla vetta attraverso una scalinata e costeggiando il mare, è possibile contemplare le onde che ora rabbiose ora con dolcezza si infrangono sulla riva e sugli scogli mentre gli uccelli lambiscono il mare; procedendo sul sentiero si potrà invece osservare sulla sinistra un bellissimo campo da golf. Sulla destra svetta l’aiguille d’Étretat, un obelisco che solitario si erge vicino alla costa mentre, accanto, fa capolino la porte d’Arval, un arco naturale.
Dal lato opposto della spiaggia, la Falaise d’Amont “ospita” la Chapelle Notre-Dame-de-la-Garde (protettrice dei pescatori), eretta per la prima volta nel 1854 venne distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e ricostruita dopo il 1950; è possibile giungervi in auto oppure arrivarvi a piedi, con un po’ di fatica, approfittando della lunga scalinata che inerpicandosi sulla falesia offre una vista incantevole. Arrivati sulla cima sarà possibile fermarsi e riposare su una delle panchine o, accomodandosi sul prato, attardarsi godendo del panorama.
Informandosi sugli orari delle maree sarà possibile ammirare uno spettacolo meraviglioso, il mare che dalla spiaggia si ritira e lascia scoperti scorci di terra su cui passeggiare e avventurarsi per scoprire lembi di terra altrimenti inaccessibili.
A Etretat Maurice Leblanc ambientò l’episodio “L’aiguille creuse” di Arsenio Lupin e, oggi, in rue Guy de Maupassant, il ladro gentiluomo rivive ne “Le Clos Arsène Lupin, Maison Maurice Leblanc“; musica, parole e immagini trascinano il visitatore in un’atmosfera surreale fatta di emozioni e teatralità.
L’ingresso è a pagamento con riduzione per gruppi e bambini, da ottobre a marzo è possibile accedere solo durante i week-end (escluse scolaresche e gruppi di 20 persone su prenotazione), per il resto dell’anno è aperto ogni giorno dalle 10 alle 17.45, escluso il 25 dicembre che rimane chiusa.
4 commenti
Sai che non l'avevo mai sentita, davvero bella!
Luke, è stupenda e il paesaggio è davvero incantevole. Io dovevo tornarci ad agosto ma è saltato tutto all'ultimo.
Non conoscevo questo posto, ma sembra delizioso, ho anche sbirciato delle foto online e devo dire che appare veramente bello *.*
Federica, è davvero molto bello, le foto non riescono a rendergli giustizia, i panorami che si possono ammirare dalle falesie sono davvero mozzafiato :-)