E proprio perché nate con fini estetici esistono decine e decine di diversi modelli di lenti a contatto cosmetiche anche se è possibile dividerle in due famiglie principali: quelle che vanno ad agire sulla colorazione percepita dell’iride e quelle che invece cambiano totalmente il taglio dell’occhio inteso come il prodotto apparente della pupilla stagliata in mezzo all’iride.
Nel primo insieme di lenti a contatto cosmetiche si possono individuare due sotto classi principali; ci sono lenti colorate che tendono a rinforzare le cromaticità naturali dell’iride e che per questo sono più indicate per chi ha una colorazione dell’occhio molto chiara e che si vuole ravvivare. La seconda sottoclasse, duale, è quella invece indicata per chi ha al naturale una colorazione scura e vuole al contrario decorare il proprio aspetto con un bel paio di occhi chiari.
Ovviamente non essendo dei dispositivi coprenti ma che si sovrappongono in trasparenza all’occhio, è bene effettuare alcune prove preliminari per capire quale è la colorazione della lente che, sovrapposta alla nostra iride, da un risultato finale accettabile; in generale il consiglio è quello di non scegliere colori troppo diversi in intensità rispetto al colore dell’occhio, e questo al fine di avere un risultato finale il più naturale possibile.
Vale la pena infine sottolineare che, pur essendo “cosmetiche”, esistono lenti colorate in grado di correggere tutti i tipi di disturbo dell’occhio dalla presbiopia all’astigmatismo, e che possono dunque essere usate anche da chi è affetto da questi disturbi della vista.
Susanna Giordani
3 commenti
una giornata di lenti…
monica c.
Ho avuto giá problemi di suo per correggere astigmatismo, figurati se le uso per cambiarmi il colore degli occhi. Unica cosa decente che ho a parte 1,76 metri di altezza.
@Monica, la giornata internazionale della lente (scherzo!) :-)
@Duran63, caspita, che bella altezza, beata te, io sono un tappino :-)