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Pietra dalla buona reperibilità e prezzo non sempre contenuto, si presta a curare numerosi piccoli malanni del corpo e dello spirito; vediamo alcune delle sue caratteristiche e gli utilizzi.
Sistema cristallino: monoclino
Processo litogenetico: secondario
Classe minerale: ciclosilicati
Colore: verde, blu/verde, turchese
Giacimenti: Messico, Stati Uniti, Zaire, Cile, Italia, Romania, Perù
Pietra attraente che trova origine del suo nome nei termini greci chrisǒs e kolla (oro e colla) veniva utilizzato in antichità per saldare l’oro; la leggenda narra inoltre che Nerone facesse spargere polvere di crisocolla sul terreno attorno a lui per risaltare e apparire più regale e maestoso durante le sue apparizioni.
Tra le virtù attribuite dalla tradizione a questa pietra, vi è anche quella di rendere la voce cristallina.
Bisogna però fare attenzione perché può essere confusa con il turchese ed è molto delicata.
Livello spirituale: favorisce il perdono e la serenità, è riequilibrante, dà gioia, aiuta a perseguire gli scopi prefissi, allontana le energie negative, purifica ed energizza i chakra.
Livello mentale: aiuta a superare le delusioni e la pigrizia, allontana le crisi di pianto e il carattere “debole”, è calmante, rinfrescante, aiuta a superare il dramma dell’aborto, ottima contro lo stress, allontana l’inquietudine, è calmante, infonde serenità, allontana le paure, dà lucidità. Permette di mantenere la calma, riflettendo su come si è agito in passato e comprendere così come agire per il meglio nel futuro e permette di superare i sensi di colpa.
Livello fisico: contro le infiammazioni, stimola la produzione di cellule sane a discapito di quelle malate, rigenera i tessuti, ottima contro bruciature, vesciche, ustioni, mal di gola e tonsille, angina, abbassa la febbre, contro gli sbalzi d’umore e i gonfiori della sindrome premestruale, rafforza il fegato, risana le cicatrici, abbassa la pressione, previene l’ulcera e l’aborto, riequilibra la tiroide e previene l’infiammazione delle ghiandole, rinforza i muscoli.
Chakra: quarto (cuore) e quinto (gola e cervicale)
Come utilizzarla?
L’ametista può essere portata al collo come ciondolo oppure indossata in altri modi per molto tempo perché non ha effetti “collaterali”; in alternativa, chi lo desidera può applicarla giornalmente sulle zone da trattare.
Per ottenere benefici spirituali è bene applicarla sul terzo occhio, molto utile in periodi in cui si debbano prendere decisioni importanti o affrontare cambiamenti.
Applicato al chakra della gola apre alla comunicazione e aiuta a trovare il coraggio di esprimersi e trovare ascolto.
Deve essere ricaricata alla luce lunare.
3 commenti
UNA BELLISSIMA PRIETRA SIA PER CRATTERISTICHE CHE COLORE
bella pietra davvero… anche la leggenda di nerone è curiosa
monica c.
@Mara, concordo, è molto bella :-)
@Monica, anche Nerone aveva le sue debolezze ;-)