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Cucinare con il formaggio Vezzena

by Laura C.

Il formaggio Vezzena difficilmente entra nelle case degli italiani, a meno che non vivano sugli altipiani del Trentino, nei comuni di Folgaria, Lavarone e Vezzena, o nel comune di Enego, in provincia di Vicenza. In questi luoghi, utilizzando il latte delle mucche all’alpeggio, si produce il Vezzena, uno tra i più antichi formaggi italiani.

La storia del formaggio in Italia

Il nostro Paese vanta moltissimi prodotti locali tipici, che la storia ci ha tramandato nei secoli. Tra questi i formaggi occupano certamente un posto di rilievo, visto che ogni Regione ne propone qualcuno, preparati con il latte di mucca, di pecora, di capra o addirittura di bufala. Sono pochi i Paesi del mondo in cui sono disponibili così numerose varianti del medesimo prodotto. Del resto quando si produce un formaggio basta il minimo cambiamento nel clima, nell’aria esterna, nel calore e nel tipo di latte per ottenere un prodotto totalmente diverso da quello del giorno precedente.  Per l’appassionato di enogastronomia la ricchezza di formaggi italiani è una vera manna dal cielo, con ampie possibilità per assaggi del prodotto così com’è, o anche delle mille ricette della tradizione che utilizzano i prodotti locali.

Il formaggio Vezzena

Il formaggio Vezzena è un formaggio d’alpeggio; è presidio slow food, in particolare solo le forme preparate in piena estate, con il latte delle mucche al pascolo tra i prati degli altipiani, si possono fregiare di questa indicazione. In queste zone però il formaggio si fa tutto l’anno, ecco allora che la varietà disponibile si amplia, lasciando spazio anche a forme più giovani, o anche a quelle stagionate vari anni, concentrando così aromi e profumi. Da ricette semplici, che vengono perpetuate nei secoli da sapienti artigiani, si ottengono prodotti che consentono di nobilitare anche un prodotto così semplice come è il latte.

Come utilizzare il Vezzena

La tradizione orale ci racconta che un tempo il Vezzena era utilizzato per condire le zuppe e per preparare i canederli; in Trentino era l’unico formaggio adatto a questo tipo di preparazioni, prediligendo a volte il formaggio più fresco, o per i piatti più gustosi le versioni stagionate. Sembra che l’imperatore Francesco Giuseppe apprezzasse particolarmente questo formaggio, tanto da chiederne almeno un pezzetto alla fine di ogni pasto. Oggi questo formaggio, in tutte le sue versioni, si presta alla perfezione per una degustazione in purezza. Volendolo cucinare ancora oggi se ne consiglia l’utilizzo come condimento per dei primi piatti, anche per preparazioni che lo vedono protagonista, come ad esempio gli gnocchi alla bava o i canederli al formaggio.

Dove trovare il Vezzena

Come accade per molti prodotti di nicchia, non è così facile trovare il Vezzena; difficilmente ne potremo acquistare un pezzetto al supermercato o nel negozietto sotto casa, a meno di non vivere sugli altipiani nei dintorni di Vezzena. Fortunatamente il Caseificio Vezzena offre i propri prodotti al pubblico anche online. Quindi per averne un pezzetto da gustare è sufficiente accedere al sito, il formaggio viene spedito direttamente a casa in contenitori refrigerati, in tempi brevissimi, in modo da non rovinarlo con gli sbalzi termici.

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5 commenti

sheila 6 Marzo 2019 - 18:32

ho avuto modo di assaggiarlo tempo fa ed è un formaggio di malga molto buono

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Mara 6 Marzo 2019 - 19:17

Ciao cara in realtà non saprei com’è cucinar con questo formaggio perchè non lo conosco: mi hai incuriosita

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maria boiano 6 Marzo 2019 - 20:50

non conosco questo formaggio, devo dire che sono davvero curiosa di provarlo

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tonia araldi 7 Marzo 2019 - 16:02

Ti confesso che se pur amante dei formaggi questo Vezzena proprio non lo conoscevo. Grazie del passaparola ed ora non mi resta che acquistarlo ed assaggiarlo!

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Laura Ambrosi 7 Marzo 2019 - 20:11

Non l avevo mai sentito nominare prima, devo assolutamente rimediare e lo voglio provare, amo i formaggi, a pasto non può mai mancare un pezzetto!

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