Le scottature solari sono una dolorosa conseguenza di una giornata passata al sole senza le protezioni adeguate; dolore, bruciore, qualche linea di febbre accompagnano il rossore e le bollicine che puntellano la pelle ma che, in maniera naturale, possono essere combattute.
Un bagno rinfrescante è la prima cosa che si può fare per trovare sollievo, l’amido di riso, il sale grosso da cucina, un bicchiere d’aceto (se l’odore è troppo pungente, è possibile utilizzare anche l’aceto di mele che risulta, in genere, meno fastidioso) o di tè verde sono un toccasana; è sufficiente aggiungere all’acqua del bagno il prodotto che si è scelto e stare a mollo godendosi la sensazione di freschezza che ne deriva. Quando la zona scottata non è molto ampia, acqua e aceto possono anche essere mischiati in un bicchiere e applicati con una pezzuola in cotone.
Bagni possono anche essere fatti con la farina d’avena; per evitare di intasare lo scarico la si può mettere all’interno di un sacchettino di stoffa e metterlo in acqua, in questo modo cederà le proprietà all’acqua senza che si rischi di intasare tutto.
L’aloe vera è in caso di scottature un vero toccasana grazie alle sue proprietà rinfrescanti, emollienti e cicatrizzanti; per poter godere della sua azione è sufficiente spalmare del gel sulla zona dolente e arrossata. Nel caso in cui si disponga della pianta, si potrà staccarne una foglia, reciderla e applicare il gel fresco e appiccicoso che ne fuoriesce; la foglia, può essere riutilizzata se dispone ancora di gel, basterà conservarla in frigorifero.
Anche lo yogurt, per le sue proprietà emollienti è in grado di dare sollievo da una scottatura e, se tenuto in frigorifero, anche rinfrescanti; è consigliabile non utilizzare yogurt alla frutta o con aggiunta di sostanze (cacao, caffè, vaniglia …) ma limitarsi a quello bianco.
La patata torna utile in una situazione come questa e, a seconda della zona da coprire, può essere utilizzata in modo differente; se la zona scottata è ridotta, è possibile applicare una fettina e lasciarla agire mentre, se la zona è più estesa, può rivelarsi più utile e comodo grattugiarla preventivamente, per poterla poi spalmare e lasciare agire per una mezz’ora circa. La stessa cosa può esser fatta con il cetriolo o il melone.
Un impacco fatto con infusi di camomilla o di malva può tornare utile per calmare la pelle dolente; è sufficiente prepararne una tazza, lasciarla raffreddare, poi intingervi una pezzuola di cotone, strizzarla leggermente, e applicarla.