Il web e i social media, negli ultimi anni sono diventati testimoni della perdita di tante persone attraverso messaggi di sofferenza affidati alle parole scritte sulle bacheche, alle foto e ai video.
Accade così che dopo il successo di 1000Memories, social network americano (ormai conta 2 milioni di iscritti e 39 milioni di alberi genealogici) nato per ricordare i defunti, in Italia sbarca ViteSpeciali.it, il portale che raccoglie i ricordi, permette di commemorare i defunti e aiuta ad affrontare la morte discutendone a 360°.
Facebook offre già una funzione “commemorativa”, quando un utente muore, è possibile richiedere la trasformazione del suo account in un account commemorativo in cui, bloccando il login, si lascia ad amici e parenti la sola possibilità di lasciare messaggi in bacheca.
I fondatori del nuovo portale hanno dichiarato: «In qualche modo ViteSpeciali.it comincia proprio dove “termina” Facebook. In rete e sui social media si percepiva chiaramente il bisogno di uno spazio esclusivo in cui poter ricordare parenti e amici, in un clima caratterizzato dalla necessaria sensibilità e professionalità. Questo ci ha spinto a creare un portale che da una parte permettesse di creare delle Pagine del Ricordo in cui condividere il pensiero per i cari scomparsi, dall’altra raccogliesse tutte le informazioni utili per affrontare al meglio il difficile momento del lutto».
La condivisione di ricordi, il lasciare messaggi commemorativi, parole di cordoglio, pensieri d’affetto, è una realtà divenuta sempre più evidente negli ultimi anni, basti pensare alla morte di Marco Simoncelli che ha portato con sé la nascita della pagina Facebook “R.I.P. Marco Simoncelli” che, a poche ore dalla scomparsa, ha registrato la pubblicazione di oltre 270 mila messaggi commemorativi. Lo stesso è stato per Steve Jobs e così per molti altri personaggi famosi, omaggiati di pagine e messaggi.
In qualche caso si è andati ben oltre, cavalcando l’onda emotiva e dando vita a pagine sostenute non certo da un affetto autentico; è il caso di Schumacher e delle pagine create per celebrare la sua morte, seppure fosse ancora in vita.
In questo scenario si inserisce ViteSpeciali.it; il suo intento è quello di creare un enorme contenitore di ricordi, una memoria virtuale in cui raccogliere storie di vita autentiche da tramandare in maniera rispettosa e professionale attraverso il racconto di “vite speciali” che gli utenti decidono di raccontare.
E’ possibile decidere di creare pagine pubbliche oppure accessibili tramite password e pubblicare aneddoti, pensieri, immagini, video della persona scomparsa che si intende commemorare.
Accanto a questa sorta di “racconto” si trova un’area dedicata alle domande relative al tema della morte e di tutto ciò che a lei si accompagna, anche in termini pratici; chi è in grado di farlo, può così rispondere e aiutare coloro che si pongono domande del tipo: Come si sceglie un’impresa di pompe funebri? Come si analizzano i suoi preventivi? Dove si nasconde una truffa? Come si fa un testamento? E come si calcola l’eredità? Che cos’è la “legittima”? E il testamento biologico che cos’è e come si fa?
Grazie alla collaborazione con Feniof (Federazione Nazionale Imprese Onoranze Funebri), partner del portale, vengono fornite informazioni, consigli e suggerimenti su come affrontare il momento, ed evitare di cadere vittime di illeciti e sciacallaggi in un momento in cui si è particolarmente vulnerabili.
4 commenti
Bello il tuo articolo. Brava;) Certo che fa effetto entrare su un profilo diuna persona morta
Ciao Laura, hai affrontato un tema importante. Superare un lutto è sempre qualcosa di molto difficile: credo che questi strumenti possano in qualche modo rappresentare un aiuto
Grazie Luke :-) Si, fa un po' effetto, però è una bella idea ;-)
Ciao Berenice, grazie :-) Parlarne con altri, condivider,e può aiutare… tenere tutto dentro, il dolore soprattutto, a volte non fa altro che prolungare il momento del "distacco".