Il fico e, soprattutto il lattice che sgorga quando lo si taglia, può essere un ottimo metodo per eliminare il fastidioso problema, è sufficiente spennellarlo sulla verruca facendo attenzione a proteggere la pelle sana, più volte al giorno, per più giorni, fino alla risoluzione.
Anche il tarassaco (o dente di leone, piscialletto, a seconda delle regioni e delle zone il suo nome può cambiare), si rivela un ottimo rimedio; in questo caso è la linfa che sgorga quando lo si recide a dover essere utilizzata e andrà applicata sulla verruca 2 o 3 volte al giorno fino alla guarigione. In alternativa si potranno pestare i suoi fiori e applicare il “succo” sulla zona incriminata, proteggendo anche in questo caso la pelle non infetta.
Foglie fresche di calendula possono essere schiacciate e applicate più volte al giorno per facilitare la guarigione; in alternativa è possibile strizzarle e applicare il succo. Anche il succo della barba di prete o di basilico ottengono lo stesso effetto.
L’olio essenziale di tea tree oil (chiamato anche melaleuca o albero del tè) si rivela un ottimo metodo per eliminare la verruca, per ottenere benefici è sufficiente applicarne una o due gocce attraverso un cotton fioc sulla zona malata; anche l’olio essenziale di limone massaggiato sulla verruca o l’olio essenziale di basilico applicato con un cotton fioc ha un effetto positivo.
Se l’odore dell’aglio non infastidisce, si potrà applicarne una fettina e fermarla con un cerotto per evitare di “perderla” o, in alternativa, schiacciare l’aglio, miscelarlo con un po’ d’olio (biologico di preferenza) e applicarlo sulla verruca; anche in questo caso si potrà applicare un cerotto o una garza per tenere il composto al suo posto.
L’Amaro Svedese, efficace per molte malattie, piccoli e grandi problemi, è estremamente utile anche in caso di verruche; per liberarsene si potrà applicarne qualche goccia con un cotton fioc più volte al giorno oppure versarne qualche goccia su una garza e applicare lasciandola per più ore. Lo stesso procedimento può essere effettuato con la propoli.
L’ananas è un ulteriore metodo che può aiutare a eliminare il fastidioso inconveniente e per farlo, basterà fare un pediluvio di pochi minuti in succo di ananas puro (non dolcificato, di preferenza realizzato in casa, magari con una centrifuga); il procedimento andrà ripetuto per più giorni.
Chi preferisce utilizzare la cristalloterapia sappia che il peridoto (o olivina), tenuto a contatto della verruca aiuta a risolvere il problema.
Ecco un’ultima soluzione che può far storcere il naso ma che, come per molti problemi dermatologici si rivela invece efficace: l’urina. L’applicazione è semplice, dopo aver fatto pipì in un bicchierino (usa e getta sarebbe l’ideale), intingere un po’ di cotone idrofilo quindi applicarlo sulla verruca e lasciar agire coprendo il tutto con una garza. Perché faccia effetto sarà necessario ripetere più di una volta. Lo stesso procedimento lo si può effettuare con aceto di mele ma a quanto pare, l’urina pare essere miracolosa (e a costo zero).