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Expo 2015: ecco il bilancio dell’esportazione agroalimentare

by Laura C.
Expo 2015 si è ormai chiuso da qualche mese tra polemiche, code interminabili, celebrazioni, spettacoli e chi più ne ha, più ne metta; ha fatto discutere, in molti si sono chiesti se quello che pareva un grande carrozzone, avrebbe realmente portato dei vantaggi alla cultura enogastronomica italiana e se avrebbe sensibilizzato la popolazione mondiale sul tema del cibo e della sostenibilità.

Umbriazest.com, sito dedicato ai prodotti alimentari umbri di alta qualità, attento allo slow food, ha cercato di raccogliere i dati necessari per capire se Expo 2015 abbia influito in maniera positiva su produzione ed esportazione dell’agroalimentare made in Italy.

Nel primi 9 mesi del 2015 il Ministero delle Politiche Agroalimentari e Forestali e l’Istat hanno registrato un incremento dell’8% nell’export agroalimentare; di rilevanza sono i prodotti a qualità certificata che nel nostro paese hanno un ruolo di “peso”. Troviamo infatti 796 denominazioni DOP e IGP.

Andando più nel dettaglio, scopriamo che la Lombardia, con il Franciacorta DOP (vino ufficiale di Expo), non solo ha portato a conoscenza di esperti del settore e non, che un terzo delle vigne è certificato biologico e il rimanente è a basso impatto ambientale, ma brinda alle 21.000 bottiglie stappate e un fatturato di 1.5 milioni con una crescita del 10.6% nel primo trimestre del 2015; la Toscana vede in crescita il Chianti (+37.7%) con un aumento del 65.8% nel mercato USA.

Lazio, Sardegna, la provincia di Grosseto, zone di provenienza del latte utilizzato per la produzione del Pecorino Romano DOP possono esultare visto un incremento della richiesta del prodotto in uscita pari al 19.2%.

L’Emilia Romagna con la Mortadella Bologna IGP ha ben ragione di festeggiare visto che nel periodo in cui si è tenuto Expo ha venduto ben 100.000 piatti di mortadella, generando un fatturato di 800.000 euro.

La Sicilia ha dato il meglio di sé con le sue eccellenze: il Pomodoro Pachino IGP, l’arancia di Ribera DOP, il limone di Siracusa IGP e molti altri.

Non poteva mancare l’Umbria che ha tenuto banco con vino e cioccolato; 30.000 visitatori hanno potuto apprezzare la qualità delle sue produzioni. Questo piccolo gioiello vanta 70 prodotti tradizionali che comprendono vini, olii, salumi, cereali, 9 Dop-Igp e 15 vini Docg-Doc, prodotti su cui il portale Umbriazest.com, che ha potuto beneficiare di Expo, punta.

 

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