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Fresatrice, caratteristiche e funzionamento

by Laura C.

La fresatrice, macchina utensile impiegata per la lavorazione di metalli e altri materiali (legno, pvc,…) deve avere alcune caratteristiche fondamentali.

E’ innanzitutto necessario che sia resistente per ammortizzare le sollecitazioni e le vibrazioni che si producono durante il suo funzionamento.

E’ infatti utilizzata per semplici sgrossature di pezzi grezzi ma anche per operazioni complesse come finiture, sagomature, cave, raggi, arrotondamenti e altri lavori di precisione.

I componenti della fresatrice

Componenti principali di quest’attrezzatura sono:

  • la fresa che ruotando sul suo asse fa vorticare gli spigoli appuntiti che sagomano il materiale asportando le quantità in eccesso. In acciaio, acciaio super rapido o rivestite, a seconda del lavoro da realizzare e del materiale utilizzato possono essere:
    • cilindriche (da sgrossatura, finitura o spianatura),
    • sferiche (per scanalature, sedi o cave sferiche, lavorazioni di precisione sulle frese a controllo numerico),
    • tronco-coniche (per un alto grado di precisione e finitura),
    • particolari (variano a seconda dell’impiego e possono essere a raggio per raccordare, a T per ottenere scanalature e così via);
  • il motore che deve essere sufficientemente potente da far girare la fresa e “vincere” la resistenza del metallo (legno, pvc…);
  • il mandrino su cui si fissa la fresa;
  • il banco lavoro.

I gruppi di fresatrici

Esistono 3 gruppi di fresatrici: verticali, orizzontali e centri di lavoro.

  • Nella fresatrice verticale la fresa ruota e si limita a un movimento di saliscendi, il banco lavoro su cui (tramite staffe o una morsa) è ancorato il pezzo da forgiare si muove lungo gli assi x e y facendo acquisire al pezzo la forma desiderata;
  • la fresatrice orizzontale opera sulla fascia laterale del pezzo grazie alla fresa montata sul fianco anziché sulla parte superiore del macchinario (similmente a una sega circolare);
  • il centro di lavoro è caratterizzato da una fresa che si muove in più direzioni e non solo in saliscendi.

La lavorazione può essere manuale e totalmente a carico di un operatore, oppure controllata da un computer (in questo caso si parla di “fresatrice a controllo numerico” o CNC) che in seguito all’inserimento di un programma consente alla macchina di lavorare autonomamente fino a ottenere il prodotto finito.

Questa è una modalità estremamente comoda per produzioni in serie.

L’utilizzo del CNC, grazie a tecnologie avanzate quali il 3D, è infine particolarmente indicato per eseguire la lavorazione di pezzi complessi che richiedano una precisione millesimale.

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6 commenti

Anonimo 2 Gennaio 2013 - 12:00

caspita, scopro solo ora che sei un'esperta di fresatrici…
monica c.

Rispondi
Lavia 2 Gennaio 2013 - 13:14

Ciao! Interessante post, complimenti .

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Luke 2 Gennaio 2013 - 17:13

buon primo post dell'anno:)

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wp_809244 3 Gennaio 2013 - 16:16

@Monica, ho avuto un buon maestro :-)
@Lavia, grazie :-)
@Luke, grazie :D

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Cornerboy 11 Luglio 2013 - 14:14

Complimenti per l'articolo!
Finalmente una guida chiara e concisa sull'argomento… finora avevo trovato solo testi troppo lunghi e ipertecnici.
Grazie

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wp_809244 12 Luglio 2013 - 09:28

Sono io a ringraziarla per la gentilezza. Sono contenta che le sia stato d'aiuto :-)

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