“I Rami del Tempo” è il primo volume della trilogia dell’autore Luca Rossi; chi è abituato a pensare al genere fantasy come adatto solo a bambini e ragazzini, chi pensa di trovarci solo storie di maghi, draghi, elfi, mezzosangue e altri personaggi del genere, leggendo questa saga dovrà ricredersi.
La popolazione di Turis è stata letteralmente spazzata via, 3 sono gli unici sopravvissuti, Bashinoir e Lil, marito e moglie e Miril, la sacerdotessa, l’unica in grado di mantenere viva la barriera che protegge, o meglio, avrebbe dovuto proteggere l’isola.
Chi ha voluto che tutto ciò accadesse? Semplice, re Beanor, uomo prepotente e amante del sesso, circondato da un harem di mogli sottomesse e costrette a soddisfare le sue voglie che, per via di un’antica maledizione, non ha la possibilità di uscire dalle proprie terre e solcare le acque del mare alla ricerca di nuove ricchezze e terre.
Mentre il re cerca affannosamente il modo per distruggere gli ultimi brandelli di protezione, i 3 sopravvissuti dovranno trovare una soluzione che comporterà dei sacrifici; il primo sarà quello dei due sposi che dovranno separarsi per permettere a Lil di diventare una sacerdotessa poi, dovranno viaggiare nel tempo e cercare di riportare le cose a posto.
Lo stile e la narrazione di Luca Rossi sono avvincenti, trascinano il lettore nella storia catturandolo nelle sue spire e tenendolo con il fiato sospeso mentre il racconto si srotola mostrando i molteplici lati dei protagonisti; i soggetti sono ben delineati e, sin dal primo momento si creano legami tra chi prende parte alle loro vicende semplicemente leggendo, e chi le vive in prima persona nelle pagine del libro.
In alcuni casi appaiono estremi, come nel caso di Beanor che, sin dal principio appare come un sovrano egoista e ossessionato dal sesso, voglioso e pronto a prendersi le donne che trova di suo gusto, pur di togliersi lo sfizio; è incapace di sopportare il fallimento e un “no” come risposta, uccidere e torturare per lui sono la normalità, ciò che lo infastidisce deve essere eliminato.
Miril appare inizialmente poco delineata ma, pagina dopo pagina inizierà a prendere consistenza, trasformandosi sotto gli occhi del lettore che assisterà a un colpo di scena, un’inversione imprevista.
“I rami del tempo” si svolge su più piani temporali e si mescolano piacevolmente fantasia, fantascienza, viaggi nel tempo, erotismo; c’è molto dinamismo, la noia non è neppure lontanamente contemplata grazie allo stile fluido e scorrevole che riesce a sorprendere e intrigare.
Il finale lascia molti scenari aperti, crea una suspense che spinge il lettore a correre immediatamente a scoprire il seguito nel secondo capitolo della trilogia.
6 commenti
Ottima lettura…mi pare…..
Ciao Loris :-) Si, è davvero un bel libro… e lo è anche il secondo volume della saga.
Una chiara descrizione di una lettura interessante che ,probabilmente , accompagnerà la mia estate, grazie, un abbraccio!!
Mi piace leggere e stavo cerando proprio qualcosa di nuovo da portarmi in vacanza… quindi grazie mille dl tuo consiglio
Ho l'ebook da un bel pò di tempo, ma purtroppo non ho avuto ancora tempo di leggerlo. Mi spiace molto non averlo ancora letto, ma ad agosto che sarò più libera lo leggerò sicuramente
Luca Rossi , mai letto potrei proprio iniziare con … I rami del tempo! :)