E’ conosciuto come il “castello delle dame” per il fatto di essere stato per anni presieduto da donne, dapprima da Diana de Poitiers, l’amante di Re Enrico II a cui il re donò l’intera struttura, poi Caterina de’ Medici (moglie di Re Enrico II) che alla sua morte riuscì a scacciare la rivale impossessandosi del castello; in seguito passò alle eredi, dapprima Luisa di Lorena moglie di Re Enrico III, poi Madame Louise Dupin, che nei suoi saloni era solita intrattenersi con artisti della corrente illuminista.
Se la struttura a ponte fu opera di Diana, gran parte dello sviluppo dei giardini fu invece merito di Caterina; unico ed eccezionale, è il più visitato tra i castelli della Loira mentre, in tutta la Francia, è secondo solo a Versailles.
Incredibilmente, sorge dalla ricostruzione di un antico mulino e la struttura è composta da tre parti: un torrione, una costruzione appartenente all’epoca rinascimentale interamente ornata da torrette, e la grande galleria che attraversa il fiume Cher (affluente della Loira), che unisce le due sponde. In tutto ciò, l’immenso parco che lo circonda e i giardini alla francese sempre ben curati completano uno scenario da favola.
Interamente visitabile con o senza guida 365 giorni all’anno, ha costi di accesso che variano:
13 Euro per la visita libera con la sola brochure (10 per studenti fino a 27 anni o ragazzi dai 7 ai 18 anni)
17.50 Euro visita con iPod Touch (14 per studenti fino a 27 anni o ragazzi dai 7 ai 18 anni)
Nelle stagioni più calde, al prezzo di 6 Euro, è possibile effettuare la passeggiata notturna nei giardini.
Tra le sale da non perdere, la prima da citare è la galleria: lunga 60 metri ha 18 finestre che si affacciano sul fiume e l’unico pavimento risalente al 16° secolo, con motivi diagonali a quadri bianchi e neri.
Imperdibili sono anche lo studio verde di Caterina de’ Medici (anche qui il soffitto è ancora originale), la macabra stanza nera di Louise de Lorraine con dipinti religiosi rievocanti la morte di Enrico II, la scalinata che conduce ai piani superiori con uno stile all’avanguardia per l’epoca, le insolite cucine posizionate tra i piloni del ponte, la stanza di Diane de Poitiers, la stanza di Caterina de’ Medici, e quella delle Cinque Regine.
All’interno del castello sono inoltre presenti numerosi arazzi, dipinti, opere degne dei migliori musei, armi storiche, i letti dei re e delle regine presenti quasi in ogni stanza e con la particolarità (almeno per i nostri occhi), di essere molto piccoli.
All’esterno i giardini sono perfettamente curati e mostrano prati verdissimi e brillanti; qui si trovano il giardino di Diana, dalla forma rettangolare, corredato da piante e fiori rari, con vialetti che formano tanti triangoli, quello di Caterina, nei pressi del parco, di forma quadrata, leggermente più piccolo e con la grande fontana al centro.
Completa la bellezza del luogo la fattoria del XVI secolo con animali, un’area pic nic, una zona giochi con un intrigante labirinto, un elegante ristorante e, per chi lo volesse, nelle giornate estive la possibilità di effettuare delle brevi uscite in barca.