Una scuola sempre più informatizzata e digitalizzata
Questi cambiamenti non potevano non avere impatto sull’istruzione dei nostri ragazzi e sui metodi didattici. Nelle scuole il computer ha fatto il suo ingresso con prepotenza. Il 99,3 % degli istituti scolastici italiani è dotato di laboratori tecnologici e multimediali. Non solo la didattica ma anche l’aspetto amministrativo della scuola sta cambiando. Basti prendere ad esempio la nuova procedura d’iscrizione degli alunni che avviene completamente online. Si è trattato di un importante passo in avanti per la digitalizzazione della scuola. Purtroppo non tutto quello che luccica, è oro. Nonostante i dati confortanti, va segnalato il digital divided tra nord e sud. Un dato sottolineato ancora una volta proprio in occasione delle iscrizioni online. Se al Centro Nord i genitori che si apprestavano a effettuare le iscrizioni online hanno dimostrato una confortevole dimestichezza nell’uso del mezzo informatico, diversa è stata la situazione al sud. Nella parte meridionale della penisola, diversi genitori hanno dovuto richiedere l’assistenza del personale di segreteria scolastica per completare l’iscrizione online.
Libri di testo in formato elettronico
I maggiori vantaggi dal processo di digitalizzazione che sta investendo la scuola italiana dovrebbero provenire dall’utilizzo di libri scolastici online. L’impiego dell’e-book, favorito dalla sempre maggiore diffusione di tablet ed e-reader, dovrebbe comportare, in primis, un abbattimento dei costi che le famiglie devono sostenere per l’acquisto dei libri di testo, autentico salasso per le famiglie italiane. Altro vantaggio non trascurabile, i ragazzi potrebbero contenere in un unico device tutti i libri e dire addio a pesanti zaini. Una soluzione – quella dell’e-book – che porta vantaggi sia economici sia pratici. All’idea si oppongono con forza gli editori che, per bocca dell’Associazione Italiana Editori, rivendicano con forza il valore pedagogico del libro cartaceo rispetto al formato elettronico che, sempre a detta dell’associazione, sollecita di meno la memorizzazione e la comprensione. Considerazioni – queste – non condivise e contestate da Rosa Bottino, direttore dell’Istituto per le tecnologie didattiche del Cnr.
Susanna Giordano
4 commenti
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La ringrazio, questo è veramente molto gentile da parte sua. Buona serata :-)
infatti è verissimo! basta osservare
Vero, purtroppo non tutti però hanno le possibilità economiche per stare al passo…