La calla è un fiore bellissimo, semplice e raffinato, senza fronzoli, che fiorisce tra maggio e giugno; che significato ha nel linguaggio dei fiori?
Nel caso in cui decideste di regalare delle calle bianche a una donna, difficilmente riceverete in cambio una sfuriata o un ceffone per la scelta perché, il suo significato è quello di innocenza, purezza, bellezza e nuova vita; non è un caso perciò, che vengano utilizzate anche come decorazioni nei matrimoni, proprio per indicare la nuova strada che gli sposi si accingono a seguire.
Le calle rosa simboleggiano l’ammirazione e la femminilità, quelle rosse la passione, quelle viola la tristezza mentre, quelle gialle, la gratitudine e la santità; per la loro bellezza e la loro ambiguità vengono utilizzate sia in occasioni liete che in quelle più tristi come i funerali dove stanno a simboleggiare la purezza e la beatitudine che accompagneranno il defunto nell’aldilà. Anche Katharine Hepburn in “Palcoscenico” ne sottolineò l’ambiguità che le contraddistingue: “Le calle sono di nuovo in fiore. Un fiore strano, adatto a qualsiasi occasione. Le ho utilizzate il giorno del mio matrimonio, e ora le ho poste qui in memoria di qualcuno che è morto “.
La calla nella mitologia
Le leggende che riguardano questo fiore sono molte, secondo la mitologia romana, Venere, dea della bellezza e fertilità emerse dal mare per maledire la calla che, a suo dire, per la sua bellezza, era in competizione con lei così, per renderla “brutta” fece spuntare uno spadice (che per gli antichi romani era una rappresentazione fallica e che fece così associare il fiore alla lussuria).
Secondo la mitologia greca Zeus portò Eracle, suo figlio illegittimo avuto da una donna mortale, da Hera, sua moglie e, mentre dormiva, lasciò che lui succhiasse il latte dal suo seno nella speranza che potesse assorbire i suoi poteri; risvegliatasi, Hera non la prese bene e scacciò Eracle ma, facendo questo, alcune gocce di latte volarono in cielo formando la via lattea mentre altre caddero sul terreno facendo nascere un bellissimo fiore, la calla.
La calla ha anche però il significato di rinascita e resurrezione; la loro fioritura avviene infatti nel periodo Pasquale e la loro forma richiama quello di una tromba che, a sua volta, simboleggia il trionfo. Restando in tema religioso, una leggenda narra che le prime calle nacquero dove caddero le lacrime di pentimento di Eva mentre abbandonava il paradiso terrestre.
Nell’iconografia cristiana la calla nasce dalle lacrime che Maria versò ai piedi di Gesù crocifisso perciò, spesso la Madonna è rappresentata con delle calle dipinte sul mantello.
Secondo una vecchia credenza, attraverso la calla è possibile capire il sesso del nascituro; se a una donna incinta viene chiesto di scegliere tra una calla e una rosa, se sceglie la calla avrà un bambino (per la simbologia fallica), se sceglie la rosa avrà una bambina.
Prima di concludere, una curiosità: sapete che il nome scientifico della calla, Zantedeschia aethiopica, gli fu dato dal botanico tedesco Kurt Polykarp Joachim Sprengel in onore del botanico italiano Giovanni Zantedeschi?