Home Bellezza e benessere Calcio nell’organismo, sintomi della carenza e dove trovarlo

Calcio nell’organismo, sintomi della carenza e dove trovarlo

by Laura C.
Il calcio è il minerale presente in più alta percentuale nell’organismo umano, basti pensare che nelle ossa se ne trova ben il 99% ed è essenziale per la contrazione muscolare, come modulatore dei messaggi verso il sistema nervoso, nella coagulazione del sangue, nel regolare la pressione arteriosa e molto altro.

La quantità che giornalmente deve essere ingerita attraverso la dieta varia con l’età e, naturalmente lo troviamo nel latte, in molti formaggi (a partire dagli ottimi parmigiano, pecorino e grana padano) tuttavia lo si trova anche nei broccoli, lattuga, sedano, porri, spezie, cavolo, semi, noci, pesce; per poter essere assorbito dall’intestino e accumularsi nelle ossa, necessita della presenza di vitamina D.

In alcuni periodi (come la menopausa) o in presenza di alcune patologie, l’assorbimento del calcio diminuisce però, hanno difficoltà a introdurre questo minerale anche coloro che siano intolleranti al lattosio e debbano, per forza di cose, limitare l’assunzione di latticini; in questo caso, cercare di intervenire con frutta e verdura è necessario anche se, il parmigiano per esempio (molto invecchiato), può essere assunto con tranquillità anche dagli intolleranti.

Importanti modifiche delle quantità di calcio nell’organismo prendono il nome di calcemia e ipercalcemia.

Nel primo caso il livello di calcio nel sangue crolla e, conseguentemente, il sangue cerca di trovarlo dove è presente in quantità maggiori, come ossa e denti; ecco perciò che iniziano i problemi come carie, crampi, fratture più frequenti, dolori scheletrici e muscolari, arresto della crescita nel bambini, osteoporosi, problemi cardiaci, unghie fragili, convulsioni.

Per evitare che il livello di calcio diminuisca è necessario non solo introdurlo nell’organismo, ma evitare anche che la quantità di vitamina D diminuisca (un’ottima fonte è la luce solare) e seguire una dieta che non renda acido l’organismo.

In caso di ipercalcemia si presentano nausea, stanchezza (fino alla letargia), aumento della diuresi, diminuzione della reattività, ipertensione.

Se la mancanza di calcio, a meno che non sia correlata ad altre patologie, la si può correggere con una dieta apposita, nel caso in cui vi sia un eccesso di calcio è necessario intervenire, spesso, con supporti farmacoogici.

Foto: Pixabay.com

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1 commento

Cristina Bernardi 2 Luglio 2016 - 04:34

Un articolo molto interessante, che ho letto per intero…grazie Laura e un buonissimo we!!!!Baci!

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