Home Attualità Luigi Sartor, gli incroci con Beppe Signori e il calcio scommesse

Luigi Sartor, gli incroci con Beppe Signori e il calcio scommesse

by Laura C.

Si torna in questi giorni a parlare di calcio scommesse e, l’ultimo nome illustre salito alla ribalta è quello di Luigi Sartor.

Ex giocatore di calcio, nacque a Treviso il 30 gennaio 1975 e si formò nelle giovanili del Padova, ricoprendo il ruolo di terzino destro.

L’approdo alla Juve di Luigi Sartor

Dopo l’inizio promettente, fece scalpore il suo trasferimento nel 1992 quando, appena 17enne, passò alla Juventus per un miliardo di lire; all’epoca si trattava di una cifra record per un giocatore proveniente da un settore giovanile.

Rimase a Torino una stagione, collezionando un’unica presenza in campionato (esordio con autorete decisiva nel match contro l’odiata Fiorentina) e alcuni match di Coppa Uefa (detiene tutt’oggi il record di più giovane esordiente nelle coppe europee in maglia bianconera).

In seguito iniziò a vagare, inizialmente, in prestito in serie B alla Reggiana, poi al Vicenza dove ritrovò la giusta serenità e contribuì in maniera determinante alla promozione in serie A e, nella stagione 1996/97, alla conquista dell’unica Coppa Italia della squadra veneta.

La continua ascesa

Pronto al grande salto, la stagione successiva approdò a Milano in maglia nerazzurra.

E’ la stagione di Ronaldo, quella del famoso rigore non dato, di uno scudetto perso per un soffio, della conquista della Coppa Uefa; la sua stagione all’Inter, forse l’apice della sua carriera, è un’altalena di prestazioni, alcune buone, altre mediocri, tanto da indurre la società nerazzurra a cederlo al Parma a fronte di un’ottima offerta.

Quattro anni in Emilia con una serie di successi (2 Coppe Italia, 1 Supercoppa Italiana e 1 Coppa Uefa), ma prove ancora una volta non del tutto convincenti e, alla fine della stagione 2001/02, all’età di 27 anni, la sua carriera comincia a essere turbolenta, diventa un vero e proprio globe-trotter che cambia maglia ogni anno: Roma, Ancona, Genoa, il Sopron in Ungheria (segnatevi che in quell’anno in maglia biancorossa giocava anche Beppe Signori), per poi chiudere in serie B prima al Verona, indi alla Ternana (Lega Pro) nella stagione 2008/09 (risegnatevi che Beppe Signori in quell’anno era consulente personale dell’amministratore unico del team).

Una buona carriera per un giocatore mediocre che è riuscito a vestire almeno una volta la casacca azzurra della Nazionale, che ha vinto un Campionato europeo per Under 21 nel 1996 e che può vantare il record di 3 Coppe Uefa con altrettanti club.

Il grande tonfo

Due anni dopo la fine della sua vita calcistica, eccolo balzare agli onori di cronaca: il suo nome figura tra quelli delle intercettazioni per le scommesse calcistiche.

La sua posizione nell’inchiesta va sempre più peggiorando, si arriva a scoprire che Sartor è il contabile e gestore dei soldi delle scommesse clandestine, il vero intermediario tra il clan di Bologna in cui si distingue il nome di Beppe Signori (e tre ancora lui!!! Le loro vite a un certo punto si sono intrecciate in uno strano modo) e la malavita di Singapore, dove si svolgono le scommesse.

La piega delle indagini sul suo conto raggiunge il clamoroso il 19 dicembre 2011 quando, all’alba, viene prelevato dalla sua casa di Parma e tratto in arresto.

Dalle stelle alle stalle, da enfant prodige (mai mantenuto) …alle sbarre.

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6 commenti

ilrepungente 26 Dicembre 2011 - 18:19

Ma sii, arrestateli tutti……

Rispondi
stefania 26 Dicembre 2011 - 18:37

Sregolatezza batte genio 1-0!!! ;)

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Luke 26 Dicembre 2011 - 20:08

Anche questo nella mischia?

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Laura 26 Dicembre 2011 - 20:14

Pure lui, uno peggio dell'altro. Veramente triste…

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Letizia 27 Dicembre 2011 - 14:13

che vergogna….

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Laura 27 Dicembre 2011 - 18:36

Uno schifo…

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