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Maglia della Nazionale di Calcio Italiana, la storia

by Laura C.
Capita spesso che la maglia della Nazionale di Calcio Italiana venga modificata, a volte si tratta di cambiamenti lievi, quasi impercettibili, a volte invece di veri e propri stravolgimenti nel design, tonalità e materiali utilizzati; dalla sua prima comparsa sono ormai passati più di 100 anni eppure, ogni sua presentazione riesce sempre a emozionare chi, verso quella maglia, sente un vero e proprio attaccamento. Dopo la presentazione, avvenuta alcuni mesi fa della nuova prima maglia, in questi giorni è stata presentata anche la seconda.
Quali sono state però le modifiche più importanti del passato?
La maglia ha fatto il suo debutto nel lontano 1910 con un colore, bianco, che secondo alcune fonti, doveva essere in onore della Pro-Vercelli mentre, seconde altre fonti sarebbe da ricondurre solo ed esclusivamente a motivazioni di tipo economico; l’anno successivo, dopo essere stata utilizzata in 2 soli match subì la sua prima modifica con un cambio di colore: l’azzurro fece la sua comparsa con lo scudo crociato in onore, questa volta, dei Savoia.
Solo l’avvento del fascismo comportò una modifica del colore che da azzurro passò, come è prevedibile, al nero; era il 1938 e si stavano disputando i Mondiali di Francia.
Dopo questo periodo la maglia assunse il colore azzurro che non sarebbe più stato abbandonato mentre, sul cuore, il tricolore trovò temporanea dimora; ciò che invece subì delle modifiche fu, in prima istanza l’allaccio, il “collo” che prima fu a girocollo, poi a polo quindi con scollatura a V e per finire, nel 1954 si introdusse la numerazione FIFA.
Negli anni ’70 alcune modifiche divennero evidenti, innanzitutto l’assenza di sponsor tecnici come conseguenza di un divieto della FIGC che non permise la cucitura di loghi commerciali e, altrettanto evidente fu la bordatura (1978) dei numeri.
Nel 1982 oltre al profilo tricolore su maniche e scollo a V si aggiunse la scritta FIGC, nel 1985 lo stemma tricolore divenne tondo, nel 1992 assunse la forma di una “i” (con il puntino di colore blu) mentre nel 1994 comparvero i profili tricolori a forma di triangolino; i numeri si presentarono anche sul davanti mentre, come da regolamento, il nome venne impresso sulla schiena.
Passò un solo anno e si cambiò di nuovo: ecco il colletto bianco e la comparsa del logo serigrafato della Federcalcio.
L’anno successivo, con la Nike è un anno di polemiche e continue discussioni, non tanto per le orripilanti bordature marroni/bordeaux che rendono impietosa e inguardabile la nostra bella maglia ma, il disegnatore bontempone fece in modo che la scritta Italia si posasse (udite udite) sulle natiche dei calciatori.
Si arriva agli europei nel 2000 e, con la Kappa i nuovi cambiamenti sono alle porte; il primo è l’utilizzo di un tessuto elasticizzato che rende la maglia attillata, è il noto modello Kombat! Il colore diventa più chiaro, tornano gli sponsor tecnici, il girocollo e, i nostri azzurri possono fregiarsi delle 3 stelle celebrative dei Mondiali vinti.
Dal 2000 cambiano i materiali, nel 2002 numeri e nomi diventano color oro, nel 2003 il girocollo si ripresenta con una novità, un intaglio a destra, il bordino bianco attorno all’oro e il tricolore su tutti gli elementi della divisa: maglia, pantaloncini e calzettoni.
Il 2004 stravolge tutto togliendo i profili e mettendo il tricolore a centro-maglia mentre nel 2006, l’avvento della Puma porta nuove polemiche e introduce nuovi elementi decorativi che capovolgono completamente lo stile semplice e scarno della versione precedente: orrende sfumature blu sui bordi, nuovo scudetto e divisa azzurra con scomparsa del modello elasticizzato.
Nel 2008 le modifiche sono di poco conto e senza polemiche, il collo a V, lo scudetto a sinistra e il logo di Campione del Mondo in carica rendono solo più orgogliosi tutti gli Italiani; nel 2009 la “Cendre Bleu” propone una tonalità di azzurro più chiaro che celebra gli anni ’30 mentre nel 2010 tornano i profili bianchi, la striatura bianca che dal collo procede verso le spalle e il collo a “stella”!
La maglia proposta nel 2012 vede ancora come partner la Puma e si presenta con colletto bianco a strappo con tricolore stampato, logo federale con le 4 stelle dei Mondiali conquistati e stemma sul cuore, logo Puma a destra; blu con effetto “tono su tono” rigato a spina di pesce è coordinata da pantaloncini bianchi con tricolore a lato.
La seconda maglia invece è semplice e classica, bianca con striscia centrale blu, scollo a V con bordo blu, logo dello sponsor a destra e stemma della Nazionale a sinistra, si spera che ci porti fortuna ai prossimi Europei 2012.

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5 commenti

ilrepungente 28 Febbraio 2012 - 10:37

E' un ottimo marchio la Puma e le maglie della nazionale non sono malaccio. :D

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Laura 28 Febbraio 2012 - 10:53

Alcune però sono bruttarelle… quella con i bordi marroni/bordeaux era proprio inguardabile :-)

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M.M. 28 Febbraio 2012 - 16:21

Ciao laura …per un attimo ho creduto di essere nel blog di famnta calcio o di Nik…ora anche tu? un bacio

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M.M. 28 Febbraio 2012 - 16:22

Ma il criceto parlante non "parla più"? io trovo sia indicizzato molto meglio…serve anche quello

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Laura 28 Febbraio 2012 - 16:54

Ahahah, Mara, pensa che con Wikio la maggior parte degli articoli li scrivevo nella categoria sport :D.
Il criceto ha un po' di raucedine, parla a singhiozzo… al momento io ho indicizzato meglio questo. ;-)

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