Oggi parliamo dell’olio essenziale di incenso.
L’incenso, il cui nome scientifico è boswellia carterii, appartiene alla famiglia delle Burseraceae; originario dell’Africa era considerato un albero pregiato e sacro, al punto da venire utilizzato non solo a scopo curativo, per preparare maschere di bellezza, cosmetici (le donne egizie lo utilizzavano per truccare gli occhi), ma anche all’interno dei rituali religiosi.
La pianta, che raggiunge un’altezza variabile tra i 2 e gli 8 metri è molto ramificata, riesce a crescere anche in zone critiche e produce piccoli fiori caratterizzati da 5 foglie e 10 stami; le foglie invece, al tatto, appaiono ricoperte da una leggera peluria. Il tronco, una volta inciso, produce una resina che solidificandosi dà vita a “lacrime” dal colore variabile.
Ecco le caratteristiche dell’olio essenziale di incenso:
estrazione: distillazione a vapore
pianeta dominante: Sole
colore: giallo tendente al verde
volatilità: base
profumo: dolce, balsamico, avvolgente, caldo, ricco, resinoso
proprietà emozionali: rilassante
proprietà estetiche e curative: anticatarrale, antinfiammatorio, antisettico, astringente, carminativo, cicatrizzante, digestivo, diuretico, emmenagogo, espettorante, idratante, rilassante, sedativo, tonico, uterino.
utilizzo: aiuta a rilassarsi, combatte l’ansia, l’asma, i reumatismi, i dolori articolari, la bronchite, la cistite, la dismenorrea, le emorroidi, è utile in caso di epistassi, incubi, laringite, macchie della pelle, metrorragia, leucorrea, problemi di pelle, smagliature, tosse, ulcere, rallenta il ritmo del respiro rendendolo profondo e stimola la ricostruzione epiteliale.
costituenti: dipentene, cimene, farnesolo, borneolo, pinene, limonene, tuiene, mircene, ottanolo, incensolo, copaene.
Precauzioni e controindicazioni: non ha controindicazioni tuttavia, in gravidanza e su soggetti in età pediatrica, è sempre bene chiedere il parere del medico curante.
Come si usa l’olio essenziale di incenso
Vediamo come si usa l’olio essenziale di incenso.
L’olio essenziale di incenso per ambiente, allontanare stress, ansia e paura
L’olio essenziale di incenso può essere utilizzato nell’ambiente, non solo quando si voglia meditare o purificare l’aria, ma in tutti i casi in cui si intenda raggiungere uno stato di calma e relax, semplicemente mettendone alcune gocce in un bruciaessenze con un po’ d’acqua, oppure in inverno, con l’accensione dei caloriferi, ponendone alcune gocce nei deumidificatori; l’alternativa? 2-3 goccine sulle lampadine… il calore, dopo l’accensione permetterà il diffondersi dell’aroma.
Relax sempre a portata di mano e attacchi d’asma
Per rilassarsi fuori casa, è possibile metterne una goccia su un fazzoletto da tenere a portata di mano e annusare al momento del bisogno. Nel caso dei soggetti asmatici è bene usarlo solo se la profumazione è gradita, in caso contrario potrebbe avere effetti sgradevoli.
Maschera di bellezza antirughe
Un’ottima maschera di bellezza antirughe consiste nel miscelare argilla verde o caolino, olio d’oliva, acqua e alcune gocce di olio essenziale di incenso, applicare, lasciare agire 15/20 minuti inumidendo nel caso in cui dovesse “tirare” troppo e sciacquare infine con acqua tiepida.
L’olio essenziale di incenso per le smagliature
Miscelare a 100 ml di olio di rosa mosqueta, un numero di gocce compreso tra 1 e 10 e applicare frizionando.
Tosse e bronchite
Miscelare 100 ml di olio di mandorle dolci con 10 gocce di olio essenziale e, massaggiando, applicare sul torace.
Raffreddore
In caso di raffreddore e naso chiuso può rivelarsi efficace praticare del suffumigi mettendo 3/5 gocce di olio essenziale di incenso in un bacinella d’acqua poi, coprendo la testa con una salvietta, respirare profondamente in modo da “inspirare” i vapori balsamici.
Infine rammentate che, per essere conservati correttamente gli olii devono essere chiusi molto bene (meglio in bottigliette scure) e riparati da luce e calore.
Per concludere: informatevi prima dell’acquisto, se l’olio essenziale che state per portare a casa è per uso alimentare o per uso “ambientale” perché, quest’ultimo tipo serve solo per profumare e non può essere ingerito e inalato. Evitate comunque il fai da te perché naturale non significa che non faccia “mai” male anche e, soprattutto, perché gli oli prevedono dosaggi differenti per sintomi e situazioni diverse. Non utilizzatelo in gravidanza o sui bambini senza aver chiesto consiglio al medico curante.
2 commenti
io brucio sempre l'incenso a cass, è l'unico che riesce a togliere un poco l'odore delle sigarette.
monica c.
L'effetto dei bastoncini o dei "grani" è lo stesso (più o meno) che si ottiene anche con l'olio in effetti :-)