L’olio essenziale di pino silvestre ha numerose proprietà e si presta a curare numerosi malanni.
Il pino silvestre, il cui nome botanico è Pinus sylvestris, appartiene alla famiglia delle Pinaceae; arbusto proveniente dal nord Europa che arriva a sfiorare altezze pari ai 40 metri, ha foglie aghiformi e sempreverdi raggruppate in mazzetti verdi dal terminale pungente e la sommità caratterizzata da una guaina bruna. Gli aghi sono generalmente di un bel colore verde con sfumature azzurre.
I coni giallastri, maturando, si tramutano in pigne dapprima verdi, poi di colore marrone; le strutture riproduttive maschili invece si distinguono dalla forma “a spiga” di colore giallo.
Le proprietà di questa pianta sono molte e conosciute da migliaia di anni, impiegato per combattere la malinconia, i raffreddori e molti altri piccoli disturbi, svolge un azione simile a quella del cortisone; non tutti lo sanno ma è proprio dal pino che si estrae la trementina.
Ecco le caratteristiche dell’olio essenziale:
estrazione: distillazione a vapore degli aghi e a secco dei rametti
pianeta dominante: marte/saturno
colore: giallo chiaro o incolore
profumo: fresco, resinoso, balsamico, di bosco
proprietà emozionali: stimolante sessuale, tonico
proprietà estetiche e curative: antidiabetico, antisettico, antivirale, battericida, balsamico, espettorante, funghicida, ipertensore, stimolante delle ghiandole surrenali, deodorante.
utilizzo: purifica l’ambiente, è antirughe, accelera la guarigione, infonde fiducia, ottimismo e gioia di vivere, stimola il sistema immunitario e la sessualità, equilibra il funzionamento della tiroide, cicatrizza, combatte lo stress, la stanchezza, la malinconia, l’asma, la bronchite, la tracheite, la cistite e le infezioni urinarie, i reumatismi, l’epatite, i dolori muscolari, la ritenzione idrica, i dolori articolari, la sclerosi multipla, la caduta dei capelli, le infiammazioni, la gotta, l’otite, i pidocchi, la scabbia. Favorisce la concentrazione e idrata.
costituenti: limonene, pinene, longifolene, borneolo, teerpinene, acetato di bornile, canfene…
Precauzioni e controindicazioni: è atossico ma in soggetti sensibili può provocare sensibilizzazione. Non usare su allergie cutanee. Usare in dosi contenute.
L’assunzione per via interna può avvenire sia mettendone alcune gocce su una zolletta di zucchero, che mischiandole con il miele.
Come si usa l’olio essenziale di pino silvestre
Vediamo alcuni esempi di utilizzo.
L’olio essenziale di pino silvestre per ambiente e aromaterapia
L’olio essenziale di pino silvestre può essere utilizzato nell’ambiente per provvedere alla sua purificazione mettendone alcune gocce (4) in un bruciaessenze con un po’ d’acqua oppure, in inverno, con l’accensione dei caloriferi, ponendone alcune gocce nei deumidificatori; l’alternativa? 2-3 goccine sulle lampadine… il calore, dopo l’accensione, permetterà il diffondersi dell’aroma.
Raffreddore e affezioni delle vie respiratorie
In caso di raffreddore è possibile mettere due gocce di olio su un fazzolettino e annusarlo nel corso della giornata, in caso di necessità. Per la nottata può essere utile porre le due gocce sul cuscino.
E’ possibile fare vaporizzazioni o suffumigi mettendone 5 gocce in una bacinella d’acqua calda poi, coprire la testa con un asciugamano e respirare i vapori balsamici; in alternativa, miscelandone poche gocce a un olio (mandorle dolci o jojoba), può essere massaggiato sul torace per contrastare bronchiti, formazione di catarro e raffreddore.
Infiammazione alle vie urinarie
In un bidet, all’acqua, aggiungete 10 gocce do olio e rimanete immersi per 15 minuti circa.
Bagno rinvigorente, rasserenante, contro esaurimento e depressione
Per un meraviglioso bagno che restituisca la fiducia nella vita e rinvigorisca, utilizzatene 10/15 gocce emulsionandole con del sale marino (attenzione, non sali da bagno). Nel caso in cui non disponeste dei sali aggiungetele all’acqua senza mischiare altre sostanze.
Dolori artritici, reumatici e disturbi circolatori
Per un bagno che combatta tutti questi disturbi, utilizzatene 10/15 gocce emulsionandole con del sale marino (attenzione, non sali da bagno). Nel caso in cui non disponeste dei Sali, aggiungetele all’acqua senza mischiare altre sostanze.
Dolori reumatici, strappi muscolari, contusioni, stimolazione delle funzioni epatiche
E’ possibile preparare dei cataplasmi da spalmare sulla zona dolorante, unendo argilla ventilata, olio d’oliva, acqua e olio essenziale di pino silvestre, per alleviare i dolori reumatici; in alternativa si potranno mischiare poche gocce con dell’oleolito di arnica (antinfiammatoria) oppure olio di mandorle dolci e utilizzarle per un massaggio (la quantità di olio essenziale deve essere al massimo il 10% dell’olio). Per stimolare le funzioni epatiche, l’olio di mandorle dolci, miscelato con le gocce, dovrà essere massaggiata sulla regione del fegato, con delicatezza.
Infine rammentate che, per essere conservati correttamente gli oli devono essere chiusi molto bene (meglio in bottigliette scure) e riparati da luce e calore.
Per concludere: informatevi prima dell’acquisto, se l’olio essenziale che state per portare a casa è per uso alimentare o per uso “ambientale” perché, quest’ultimo tipo serve solo per profumare e non può essere ingerito e inalato. Evitate comunque il fai da te perché naturale non significa che non faccia “mai” male anche e, soprattutto, perché gli oli prevedono dosaggi differenti per sintomi e situazioni diverse. Non utilizzatelo in gravidanza, durante l’allattamento, sui bambini o in caso di allergie cutanee.
5 commenti
Anche questo olio non scherza quanto a proprietà. :)
Insomma, cura di tutto di più. :D
@Stefania, è ottimo e profumatissimo :D
@Rosario, già, procuratelo subito, su! :-)
il mitico pino silvestre! non si sentiva da una vita… mi ricordo il bagnoschiuma con la bottiglia a forma di pigna…
monica c.
Buonissimo, aveva un profumo paradisiaco! Ogni tanto io lo compro ancora :D