Chi volesse essere utile al mondo e alla ricerca, potrà decidere di prendere parte a un programma di donazione del corpo; i tagli a università e istituti di ricerca sono sempre più frequenti perciò, perché non mettersi nelle mani di personale (studenti, medici e specialisti), che saprà farne buon uso? Nel caso in cui decideste di aderire al programma, potrete farlo compilando un modulo e avrete la possibilità di cambiare idea in qualsiasi momento; una bella notizia, il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie Sede Operativa di Anatomia Umana di Bologna, nell’accettare la salma, afferma di prendersi in carico le spese relative al feretro, cremazione o tumulazione… insomma, in tempi di crisi, si fa un’azione utile e si risparmia!
Un bel gioiellino si può ottenere dalle ceneri di un defunto perciò, perché non donarsi per creare un meraviglioso diamante da incastonare poi in un anello o un ciondolo? Insomma, chi “mette via” un paio di mariti, alla fine può arrivare a pensare di regalarsi anche un bel paio di orecchini; sopravvivendo a 3 mariti si riesce a ottenere una bella parure. Di fatto, scegliere di farsi trasformare in diamante, può essere un modo per stare sempre con la propria amata (o il proprio amato); il procedimento è semplice, dalle ceneri si estrae carbonio messo poi in una pressa e “cotto”. Un’alternativa che incontra molti favori e aiuta a risolvere il problema dei sovraffollamenti dei cimiteri.
Chi è attento all’ecologia può valutare Bios Urn, l’urna biodegradabile che permette di trasformare le ceneri in un albero; le ceneri si inseriscono nella parte inferiore quindi si chiude l’urna e la si pianta avendo cura di miscelare i componenti con un po’ di terreno. Nella parte superiore si inseriscono i semi e quando l’urna si sarà degradata, le ceneri diverranno nutrimento e fertilizzando, aiuteranno la pianta a crescere. E’ possibile scegliere tra cipresso, faggio, gingko, rovere, acero, quercia, frassino, pino e, questo metodo è perfetto per accogliere anche gli amici animali che siano venuti a mancare.
Gli amanti dell’ecologia e del riciclo che però preferiscono una “sistemazione” standard, possono pensare a Shelves for life. L’arredamento piace sempre più versatile, deve sapersi adattare e seguire il suo “proprietario”; così come molti lettini da bambino sono studiati per allungarsi, accompagnando la crescita, esiste una libreria che non ci abbandonerà mai, neppure dopo la morte. E’ ecologica e permette di risparmiare perché si trasforma in una “comoda” bara e permette di riciclare il legno evitando così di dover tagliare nuovi alberi, risparmiando anche sulla lavorazione e la conseguente emissione di sostanze inquinanti. I ripiani e le pareti laterali sono progettati per durare tutta una vita, al termine della quale, si potranno smontare e rimontare dandogli una nuova forma; la lastra di ottone che si trova sotto il ripiano di fondo, viene poi capovolta e le cifre incise per l’eternità.
Per chi trova la faccenda del post mortem noiosa, finalmente ecco delle valide alternative alla classica sepoltura o al farsi trasformare in cenere da tenere sul caminetto, tumulate o liberate nell’aria; ora non vi resta che fare la vostra scelta che, in alcuni casi, risolverà anche l’annoso problema del sovraffollamento dei cimiteri.