E’ passato ormai un bel po’ di tempo da quando vi ho raccontato dei suicidi di massa di Heaven’s Gate e Jonestown e, oggi, torno a parlarvi di queste grandi tragedie dettate dalla follia, il suicidio di massa (anche se in questo caso, forse, sarebbe più corretto chiamarlo omicidio di massa) ad opera di Ramon Morales Almazan.
Anche in questo caso, l’estremismo, l’ossessione, e la cieca fiducia in qualcuno che si diceva depositario di una verità universale, del bene, in colui che era un ministro di Dio, ha provocato la morte di persone indifese; queste storie sono la testimonianza di come il plagio possa diventare estremamente pericoloso e di come, l’incapacità di sapersi difendere e agire razionalmente, possa portare a conseguenze come la morte.
Ramon Morales era un ministro di Dio, una persona al di là di ogni sospetto che, avendo a cuore i propri fedeli, mai si sarebbe pensato avrebbe agito in maniera sconsiderata tuttavia, nel dicembre del 1991, in Messico, proprio lui si renderà protagonista di un grave atto, di un omicidio di massa.
Quel giorno assistevano alla funzione religiosa presso la Mount of Olives Church, in San Luis Potosi, poco più di 30 persone, tra queste anche 13 bambini; improvvisamente qualche cosa iniziò ad andare storto, i presenti presero a star male, alcuni soffocavano, altri vomitavano, altri ancora svenivano.
Nessuno sarebbe dovuto uscire ma avrebbero tutti dovuto continuare a pregare, evitando di pensare a quel che stava accadendo perché quello, era il segno che Dio stava entrando in loro, non si doveva far caso ai fumi tossici perché era finalmente la venuta di Cristo.
A quanto pare, il potere persuasivo e l’ascendente che l’uomo aveva sui suoi fedeli era davvero molto forte perché solamente 3 persone abbandonarono la Chiesa, riuscendo così a mettersi in salvo mentre, ben 29 persone, tra cui anche i bambini, restarono all’interno finendo per perdere la vita.
La morte fu causata da gas butano, inodore e incolore che i sopravvissuti dissero essere stato diffuso da una donna che stava effettuando dei rituali religiosi; in un primo tempo sulla sorte del ministro vi fu una certa incertezza, in seguito, dai rapporti delle autorità, si dedusse che il ministro fosse stato ritrovato tra le vittime di questa assurda tragedia.