Andiamo alla scoperta delle regole della serie A, che tiene incollati alla tv e allo stadio milioni di appassionati.
Il campionato di calcio di serie A organizzato dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A si svolge normalmente dall’ultima domenica di agosto sino alla fine di maggio con un’interruzione di due settimane circa nel periodo Natalizio.
Le regole della Serie A
Una più precisa definizione delle date non può avvenire poiché diversi sono i fattori che possono intervenire a influenzarle: Europei, Mondiali, Olimpiadi.
In estate si sorteggia il calendario con date, orari, scontri, turni infrasettimanali, pause necessarie per lo svolgimento delle gare della Nazionale. Anticipi e posticipi vengono decisi periodicamente in base a eventuali impegni nelle competizioni europee mentre, altre variazioni o recuperi, sono decretati dalla Lega Calcio in base agli impegni delle squadre.
Maglie: nel caso in cui le maglie delle squadre di un match fossero simili, l’ospite dovrà utilizzare quella “alternativa”.
Dal 2004 sono 20 le squadre che si affrontano in quello che viene definito “girone all’italiana”, a turno si sfidano con un girone d’andata e uno di ritorno in modo che ogni squadra possa giocare in casa una delle due partite.
Gli incontri hanno la durata di 90 minuti divisi in due tempi da 45 e intervallati da 15 minuti di riposo. In base allo svolgimento dell’incontro, cambi, infortuni e pause, l’arbitro e i collaboratori hanno la facoltà di decretare alcuni minuti di recupero.
Gli arbitri scelti tramite sorteggio sono 6:
- il direttore di gara
- due guardalinee
- due giudici di porta (a partire dalla stagione 2012/13 posizionati sulla linea di fondo campo nei pressi della porta, con il dovere di assistere a ciò che avviene in area di rigore e cercare di evitare gli ormai famosi gol fantasma)
- il quarto uomo che presiede e vigila da bordo campo
- esiste un quinto uomo, detto assistente di riserva, che può sostituire uno degli assistenti dell’arbitro (non l’arbitro) in caso di necessità.
Loro decidono punizioni, rigori, fuorigioco, rimesse, calci d’angolo, cartellini e così via.

L’arbitro, a lui spetta la decisione finale
La goal-line tecnology e la tecnologia VAR
La Stagione 2015/16 ha visto l’avvento della goal-line technology.
Si tratta della tecnologia di porta che impedisce il gol fantasma, che permette di vedere chiaramente palla dentro, palla fuori, palla che non ha varcato interamente la linea di porta,.
E’ un sistema di telecamere, ad alta tecnologia e velocità, che scatta un’infinità di foto e, in caso di gol, mandano una vibrazione ad un orologio che porta l’arbitro, sancendo definitivamente la presenza di un gol.
Dalla stagione 2017/18 è entrata in vigore l’utilizzo della tecnologia VAR.
Due arbitri seguono il match su degli schermi e sono in continuo contatto via radio con l’arbitro di gara. Possono intervenire in caso di assegnazione di un gol e/o un rigore, espulsione diretta ed eventuale errore di identità.
Dopo aver visionato le immagini, si consultano con il giudice di gara che, eventualmente, può rivedere le immagini da uno schermo a bordo campo e prende la decisione finale.
Altre novità
Dalla stagione 2020/21 si possono effettuare 5 sostituzioni da effettuare in tre pause di gioco.
La panchina passa da 12 giocatori a disposizione, a 15.
Per decretare il vincitore finale viene utilizzato un sistema a punti: la squadra vincitrice del match a partire dalla stagione 1994/95 ottiene 3 punti (prima di allora i punti in caso di vittoria erano 2), un punto a entrambe in caso di pareggio, e la sconfitta non ottiene nessun punto.
Al termine delle 38 giornate chi avrà conseguito il maggior numero di punti vince lo Scudetto, simbolo che “cucirà” sulla maglia per tutta l’annata successiva e verrà premiato con un trofeo, la Coppa Campioni d’Italia.
In caso di pari merito, per decretare il vincitore si terrà conto, nell’ordine: delle vittorie negli scontri diretti, migliore differenza reti negli scontri diretti, differenza reti totale, reti totali segnati.
Dalla stagione 2022/23, in caso di parità si ricorre allo spareggio, che viene utilizzato anche per le retrocessioni.
Dal 1958 ogni 10 Scudetti vinti si conquista anche la Stella al Merito Sportivo, un ulteriore simbolo da cucire sulla maglia che però non verrà tolta l’anno successivo ma resterà sulla maglia per tutti gli anni a venire; allo stato attuali ne ha ottenuti 3 la Juventus, una l’Inter e una il Milan.
Dalla stagione 2021/2022:
- le prime 4 classificate accederanno direttamente alla fase a gironi delle Champions League
- la quinta e la vincitrice della Coppa Italia all’Europa League
- la sesta al play off della Conference League o UEFA Europa Conference League
- la terza coppa europea
- le ultime 3 retrocedono in serie B.
Giunta alla 121esima edizione, solo una squadra dalla sua nascita ha sempre disputato la massima serie, l’Inter.
Fate un pronostico, chi vincerà il prossimo campionato?