La perilla è molto utile in caso di allergie e intolleranze alimentari, con il ribes nigrum è infatti uno dei rimedi naturali che dona sollievo.
Le foglie di perilla contengono:
- acido folico
- ferro
- calcio
- magnesio
- fosforo
- zinco
- polifenoli
- carotenoidi
- fitosteroli
- tocoferoli
- beta carotene
- luteina.
I semi contengono:
- proteine
- lisina
- L-istidina
- valina
- fenilalanina
- tripofano
- metionina
- treonina
- isoleucina
- leucina
- cisteina
- prolina
- tirosina
- serina
- glutammina
- aspartato
- fitosteroli
- tocoferolo.
Utilizzi e proprietà della perilla
Nella medicina cinese, le foglie e i semi sono stati utilizzati come antidoto agli avvelenamenti da cibo. Non è un caso che la si utilizzi con il sashimi, i molluschi o i frutti di mare.
Le foglie invece, come antinfiammatorio, antiallergico, antispasmodico, contro la nausea, come antidepressivo, per trattare tosse, asma e raffreddore. In Vietnam e Corea, i semi di perilla, uniti al riso, costituiscono un comune rimedio casalingo per attenuare i sintomi da raffreddamento.
La Perilla Frutescens (o Basilico Cinese), ricca di omega 3, vanta virtù antiallergiche che riducono l’istamina determinando un abbassamento dei sintomi legati all’allergia, siano essi legati all’appar
ato respiratorio, epidermico, gastrointestinale.
La sua funzione è infatti essenziale nel ridurre il livello di immunoglobuline che si innalzano quando l’organismo entra in contatto con una sostanza che scatena una reazione infiammatoria.
La perilla contro intolleranze alimentari e allergie
Va da sé che l’olio di perilla viene consigliato in caso di intolleranza alimentare e nelle diete di recupero dell’infiammazione da cibo. Questo avviene proprio per la sua capacità di modulare la risposta dell’organismo.
Non solo intolleranze però, perché la sua funzione è evidente anche in caso di allergie stagionali, orticaria, eczema, reazioni dell’apparato respiratorio e gastrointestinale, anche nei casi in cui, questa sintomatologia sia legata a intolleranze alimentari. A volte non ci si pensa ma asma, orticaria o eczemi possono essere legati all’assunzione di sostanze cui si è intolleranti e non necessariamente legate al contatto con una sostanza.
Finché viene utilizzato sotto controllo medico e, in ogni caso, effettuando cicli cui far seguire un periodo di sospensione, l’olio di perilla non provoca effetti secondari.
Nel caso in cui ci si dovesse invece trovare in un periodo in cui i sintomi dovessero improvvisamente peggiorare, si potrà temporaneamente (è molto importante che sia solo per un breve periodo), aumentare l’assunzione giornaliera.
Oltre al suo intervento in caso di intolleranze alimentari e allergie, oltre a tutto ciò che ne può essere correlato, è utile anche in caso di allergia ai pollini, tosse, morbo di Crohn, reumatismi, influenza, psoriasi, riduzione delle malattie a carico dell’apparato vascolare.
Contrasta le aritmie e la formazione di coaguli nel sangue, è utile nella riduzione del colesterolo, abbassa i trigliceridi e interviene nella “gestione” di malattie autoimmuni.
Alcuni studi sostengono che l’olio di perilla intervenga nel rallentare o inibire l’accrescimento di forme cancerose a carico del colon e seno, contrasti l’obesità e la sindrome premestruale, il lupus e l’artrite reumatoide, combatta la depressione e incrementi la capacità polmonare, utile perciò nei casi di asma.
In Cina la perilla è spesso utilizzata nel trattamento dell’asma poiché rilassa i muscoli lisci della trachea. L’olio di perilla migliora la funzione polmonare e inibisce la costrizione delle vie aeree.
Ha proprietà antiossidanti.
Precauzioni ed effetti avversi della perilla
La perilla potrebbe causare dermatite.
L’uso in gravidanza e allattamento è sconsigliato perché non ci sono approfonditi studi che ne attestino la sicurezza.
In Cina tuttavia, la perilla, con lo zenzero fresco, viene utilizzata per trattare la nausea gravidica.