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Ugg, la storia di uno stivale di successo

by Laura C.

Da alcuni anni imperversano anche in Italia, sono per molte un must have da cui è impossibile separarsi eppure, la loro storia è molto più antica; di cosa parlo? Degli Ugg, gli stivali che nessuna star si farebbe mai mancare.

La loro storia è antica perché, anche se non così perfettamente rifiniti, venivano già utilizzati in Australia per tenere i piedi al fresco in estate e al caldo in inverno; solo negli anni ’60, grazie a Shane Stedman, divennero le calzature dei surfisti di Byron Way che, proprio per la capacità di adattamento, trovavano queste calzature in pelle di montone e interno in lana indispensabili per far ritrovare il calore ai piedi, dopo aver lungamente surfato nelle fredde acque.

Alcuni anni dopo, nel 1978, Brian Smith li esportò in California e creò il marchio UGG che, entro un paio d’anni divenne il simbolo di uno stile di vita attivo e rilassato allo stesso tempo; il successo su larga scala non fu immediato, dapprima comparvero ai piedi delle giovani nei piccoli centri e nelle città ma, quando finalmente iniziarono a essere utilizzati non solo dai surfisti ma anche da alcune star, il fenomeno esplose e, non averne almeno un paio, significò non essere trendy.

Li si vedevano ai piedi di chiunque, le ragazze non potevano farne a meno e le stelle del cinema li indossavano in qualsiasi occasione trasformandoli, in questo modo, in un fenomeno di portata mondiale; Oprah, dichiarando pubblicamente il suo amore per questi stivali con un “LOOOOOVES her UGG boots”, li consacrò pubblicamente, lanciandoli nell’olimpo dei “mitici”.

Dai primi stivali dalle colorazioni naturale, con il tempo si sono evoluti e sono stati presentati in nuance che seguissero le tendenze della moda; eccoli così comparire, viola, neri, grigio, marrone, perfetti da indossare con i leggings e microgonne oppure hot pants.

 

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